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Detassazione premi produttività : sono 62.421 i contratti depositati


Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il report sull’andamento dei premi produttività, ricavato dalla procedura di deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali istituita dal Decreto Interministeriale 26 marzo 2016

Il Report, con i dati aggiornati al 14 maggio 2021, si compone di due parti: la prima fornisce l'indicazione del trend della misura e della sua diffusione territoriale; la seconda, invece, svolge il monitoraggio dei soli contratti "attivi". 

Alla data del 14 Maggio 2021 sono stati depositati 62.421 contratti, in conformità a quanto previsto dall’ articolo 5 del DM 25 marzo 2016. Di questi 9.439 si riferiscono a contratti tuttora attivi; di questi, 7.244 sono riferiti a contratti aziendali e 2.195 a contratti territoriali.  

GLI OBBIETTIVI :

Degli 9.439 contratti attivi, 7.464 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 5.699 di redditività, 4.428 di qualità, mentre 1.092 prevedono un piano di partecipazione e 5.369 prevedono misure di welfare aziendale. 

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA : 

Prendendo in considerazione la distribuzione geografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 62.421 contratti ritroviamo che il 75% è concentrato al Nord, il 17% al Centro il 8% al Sud. 

SETTORE DI ATTIVITA’ : 

Una analisi per settore di attività economica evidenzia come il 60% dei contratti depositati si riferisca ai Servizi, il 39% all’Industria e il 1% all’Agricoltura. 

DIMENSIONE AZIENDALE : 

Per dimensione aziendale otteniamo 54% con numero di dipendenti inferiore a 50, 33% con numero di dipendenti maggiore uguale di 100, 13% con numero di dipendenti compreso fra 50 e 99.

Il report sull’andamento dei premi produttività fornisce ulteriori elementi statistici inerenti il deposito telematico dei contratti aziendali finalizzato all’ottenimento di agevolazioni connesse alla contrattazione di secondo livello tra cui : 

DECONTRIBUZIONE MISURE CONCILIATIVE VITA-LAVORO : 

Sono stati depositati 4.782 contratti di cui 3.036 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.746 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 

1.282 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 654 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 628 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 

CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE : 

A seguito della pubblicazione del Decreto Interministeriale 4 maggio 2018, è possibile indicare all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali, l’incentivo fiscale con procedura automatica introdotto, nella forma di credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per talune spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. 

Alla data del 14 Maggio 2021 sono stati depositati 4.114 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 4.114 contratti, la percentuale maggiore, pari al 40% è concentrata al Nord, il 25% al Centro, il 35% al Sud dove emergono i dati della Campania che presenta il numero maggiore di contratti depositati su tutto il territorio nazionale. Relativamente al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 62%, a seguire Industria 38% e Agricoltura con 1% contratti depositati. 

CONTRATTAZIONE DI PROSSIMITA’ : 

Si tratta di Contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, che possono realizzare specifiche intese con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle predette rappresentanze sindacali. 

Le intese possono riguardare la regolazione di specifiche materie inerenti l’organizzazione del lavoro e della produzione, con riferimento a: 

  • impianti audiovisivi e introduzione di nuove tecnologie;
  • mansioni del lavoratore, classificazione e inquadramento del personale;
  • contratti a termine, contratti a orario ridotto, modulato o flessibile, regime della solidarietà negli appalti e casi di ricorso alla somministrazione di lavoro;
  • disciplina dell’orario di lavoro;
  • modalita’ di assunzione e disciplina del rapporto di lavoro, comprese le collaborazioni coordinate e continuative a progetto e le partite IVA, trasformazione e conversione dei contratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al lavoro, nonchè fino ad un anno di eta’ del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affidamento.

Lo strumento offre alle imprese la possibilità di derogare entro certi limiti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo per adeguarle alle condizioni e alle esigenze di organizzazione del lavoro di ciascuna azienda, fermo restando il rispetto della Costituzione, della normativa comunitaria e delle Convenzioni internazionali. 

Alla data del 14 Maggio 2021 sono stati depositati 792 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 792 contratti, questa risulta essere pari al 42% concentrata al Nord, il 18% al Centro, il 40% al Sud. Solo la Lombardia supera il centinaio di contratti depositati. Al Sud rileva il dato della Campania 84 e della Sicilia 76. Al Centro rileva il dato del Lazio 77. Riguardo al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 64%, a seguire Industria 35% e Agricoltura con 1% contratti depositati.

Fonte: Min. Lavoro - Detassazione premi produttività maggio 2021