L’ ISTAT ha pubblicato la nota mensile sugli occupati e disoccupati con dati aggiornati a giugno 2020. Gli effetti dell’impatto segnato dal Covid19 nell’economia e nel mercato del lavoro sembra via via attenuarsi con la ripresa di numerose attività.
Gli occupati continuano a calare (-46mila rispetto a maggio) nonostante il blocco dei licenziamenti e l’altissimo ricorso alla CIG. Solo da febbraio, il mese precedente al lockdown, il calo dell’occupazione è di - 600mila unità. Nel complesso, il tasso di occupazione scende lievemente, attestandosi al 57,5% (-0,1 punti percentuali).
Nel confronto con giugno 2019 la riduzione di occupati è di 752mila unità. Allo stesso tempo, anche una frazione di persone temporaneamente ritirate dal mercato è tornata a cercare un'occupazione, con un incremento dei disoccupati di 149mila unità su maggio, un dato, pertanto, da non valutare negativamente. Complessivamente cala il tasso di inattività che si attesta al 36,8% (-0,3 punti) mentre cresce al 8,8% il tasso di disoccupazione (+0,6 punti) e, tra i giovani, al 27,6% (+1,9 punti).
Se rispetto a un anno fa, le fasce più penalizzate riguardavano i dipendenti a termine (-547mila unità) e gli indipendenti (-140mila), su base mensile la riduzione ha interessato esclusivamente i dipendenti permanenti (-63mila a giugno rispetto a maggio 2020).
Fonte: ISTAT – Nota mensile occupati e disoccupati giugno 2020