L’ Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato la nota mensile sugli occupati e disoccupati con i dati aggiornati a febbraio 2020. Ci troviamo purtroppo nella condizione di poter sottolineare che il quadro ricostruito dall’ ISTAT non rappresenta più la concreta realtà che si sta delineando nel paese già dal mese di marzo.
Solo a partire dai prossimi mesi potremo vedere come la pandemia, oltre ad incidere sulla salute dei cittadini, abbia prodotto effetti sull’occupazione. I numeri di febbraio saranno comunque utili per un possibile confronto con i dati che verranno divulgati dall’ISTAT con la nota mensile sugli occupati e disoccupati di marzo. I numeri da tenere a riferimento, per un primo confronto sono:
Occupati : 23 milioni 262mila; tasso di occupazione al 58,9% stabile rispetto al mese precedente in calo rispetta ad un anno fa;
Disoccupati: 2 milioni 513mila; tasso di disoccupazione al 9,7 % giovanile al 29,6% ;
Inattivi: 13 milioni 232mila; tasso di inattività stabile al 34,5%;
La chiusura di aziende e il calo di attività avrà ripercussioni sull’andamento dell’occupazione su diversi versanti. I lavoratori a termine, per la scure legata al termine di scadenza, saranno molto probabilmente i primi a subire le ripercussioni della pandemia come già è successo in passato in momenti di crisi. Nello stesso periodo di marzo 2019, le attivazioni furono circa 850 mila; le cessazioni circa 500 mila e circa 150 mila trasformati a tempo indeterminato.
Ragionamento analogo può valere per il lavoro in somministrazione che già a gennaio 2020 si era ridotto del 2,3%.
Sarà altissimo già da marzo e nei mesi successivi, il ricorso agli ammortizzatori sociali ( cassa integrazione e fondi di solidarietà, e caleranno di conseguenza le ore lavorate già in forte calo rispetto ai mesi precedenti.
Fonte: ISTAT - Nota mensile occupati e disoccupati febbraio 2020