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ISTAT – Nota mensile sull’andamento dell’economia gennaio 2021


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L’ ISTAT ha pubblicato la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana nel mese di gennaio 2021

Il quadro delineato evidenzia come l’andamento internazionale sia sempre più interconnesso con i fattori economici e produttivi dei singoli paesi. Nonostante le prospettive economiche internazionali possano ritenersi in graduale miglioramento, visto l’aumento del PIL cinese e di quello statunitense del IV° trimestre, il Pil dell’area euro è diminuito, sintetizzando andamenti eterogenei tra paesi, con flessioni dell’attività sia in Francia sia in Italia e incrementi in Germania e Spagna. 

A dicembre, è proseguita la fase di debolezza della produzione industriale italiana. Per un paese manifatturiero ed esportatore come il nostro, le ripercussioni sono ben visibili: le esportazioni di beni, nonostante gli indici non positivi sia del PIL che della produzione industriale italiana, hanno mostrato un incremento su base mensile e annuale, in particolare proprio verso la Germania ( +8,6%), la Cina ( +34,9% ) e gli Stati Uniti ( +4,7% ) finendo per attenuare le ripercussioni pur negative nei settori industriali. 

Il mercato del lavoro, a dicembre, ha mostrato decisi segnali negativi, con un calo congiunturale dell’occupazione e un aumento della disoccupazione e dell’inattività, interrompendo il processo di recupero dei mesi precedenti. In diminuzione le ore pro capite effettivamente lavorate nella settimana. 

Nonostante molti dei principali indicatori congiunturali italiani siano peggiori del resto dell’area euro ( vedi PIL e disoccupazione ) il clima di fiducia dei consumatori italiani è meno negativo della media dell’Eurozona. 

Per gli eventuali sviluppi futuri restano decisive ed urgenti più che in altri paesi le scelte di contenimento della pandemia e di incentivazione dello sviluppo che dovranno essere adottate a breve termine. 

Fonte: ISTAT - Nota mensile sull'andamento dell'economia gennaio 2021