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FCA: Sottoscritto l’accordo per la ripresa delle attività non essenziali


catena di montaggio fca
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In data 9 aprile , è stato raggiunto un accordo fra FCA, che ha negoziato in nome proprio e per conto delle Società del Gruppo, e le Organizzazioni sindacali nazionali di categoria.

L’oggetto dell’accordo è costituito da linee guida per la regolamentazione condivisa di misure atte a consentire la progressiva ripresa delle attività del Gruppo FCA in Italia, anche cosiddette non essenziali, nei tempi e nei limiti che saranno fissati dal Governo. Le linee guida perseguono l’obiettivo di “conseguire il massimo grado possibile di sicurezza di tutte le persone , dipendenti ed esterni, che riprenderanno l’attività nel corso della fase di emergenza sanitaria”.

L’accordo FCA prevede un ampio catalogo di misure che dovranno essere implementate nelle unità produttive attraverso il confronto con le rappresentanze sindacali, giungendo a prefigurare anche “Misure di organizzazione di lavoro” fra l’altro relative alle “postazioni di lavoro”.

“Al fine di ottenere il rispetto della distanza di 1 metro tra i lavoratori, sono adottate misure di distanziamento delle postazioni di lavoro, sia attraverso la revisione delle stesse e del relativo lay-out sia mediante l’utilizzo di barriere di protezione. Con la stessa finalità vengono adottati, anche nelle aree comuni, sistemi di supporto ai lavoratori per il rispetto del distanziamento fisico (barriere fisiche, segnaletica a terra, avvisatori di prossimità ecc.)”: è ciò che prevede l’accordo, in passaggi importanti dello stesso in quanto confermano l’impegno ad andare anche oltre il mero presidio costituto dai dispositivi di protezione individuale (pur necessari ed ampiamente previsti dall’accordo), fornendo indicazioni riguardo varie fasi del rapporto di lavoro, per fare un esempio:

 

  • procedure di pulizia e igienizzazione, rispetto della distanza di 1 metro, regolamentazione dell’accesso e dell’utilizzo di servizi igienici, spogliatoi e docce;
  • procedure per la gestione delle riunioni;
  • procedure per il personale “viaggiante” e per la gestione delle trasferte di lavoro;
  • procedure di accesso per fornitori e visitatori;

vengono fornite inoltre disposizioni per:

 

  • mobilità di personale tra unità produttive e reparti;
  • sistemi di pausa;
  • ingresso e uscita dei lavoratori;
  • Specifiche istruzioni per la pulizia, igenizzazione e sanificazione delle postazioni e strumenti di lavoro;

Nel comunicato stampa diramato dalle Organizzazioni sindacali firmatarie, si legge che le misure elencate dall’accordo hanno ricevuto il parere favorevole del virologo Roberto Burioni.

ACDR