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INPS - Mess. n. 790 del 23.02.2023 : Indennità di disoccupazione NASpI - Dichiarazione di reddito presunto da aggiornare


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Sono sospese dal 31 gennaio 2023 le prestazioni di disoccupazione NASpI per le quali gli interessati non abbiano comunicato il reddito presunto. L'adempimento va effettuato anche se il reddito è pari a zero. 

Indennità di disoccupazione NASpI : la guida completa 2023

Chi percepisce la Naspi deve infatti sempre dichiarare il reddito annuo presunto da attività di lavoro dipendente o autonomo ancorché l'importo derivante da tali attività sia pari a zero. L' INPS lo ribadisce con il mess. n. 790 del 23.02.2023 facendo presente che la mancata comunicazione comporterà la sospensione dei pagamenti. 

Il percettore della indennità NASpI che intraprende un’attività lavorativa dipendente, autonoma o di impresa individuale dalla quale ricava un reddito annuo inferiore al limite di imposizione fiscale (8.145€ per i rapporti di lavoro dipendente e assimilati; 4.800€ per i rapporti di lavoro autonomo) è tenuto ad effettuare all’INPS, entro un mese dall’avvio dell’attività medesima, la comunicazione del reddito annuo presunto; detta comunicazione è finalizzata alla riduzione della prestazione di disoccupazione in misura pari all’80 per cento del reddito previsto derivante dall’attività di lavoro ( art. 9 e 10 del d.lgs n. 22 del 2015 ). 

Per le prestazioni a cavallo di due anni l’Inps richiede invece il rinnovo della dichiarazione da effettuarsi con il modello «NaspiCom» entro il 31 gennaio di ciascun anno. In assenza la prestazione viene sospesa sino all'invio della comunicazione. 

Fonte: INPS - Mess. n. 790 del 23.02.2023