Con il mess. n. 2089 del 17.05.2022, l’INPS ha fornito una serie di importanti chiarimenti in merito ai criteri di riesame delle domande di assegno di integrazione salariale ( AIS ) presentate al Fondo di integrazione salariale ( FIS ), nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022.
La riforma degli ammortizzatori sociali operata con la Legge di Bilancio ha di fatto determinato un incremento degli errori di compilazione delle domande presentate al fondo. Il Ministero del Lavoro ha perciò condiviso con l’ INPS l’esigenza di fornire nuove istruzioni con l’obbiettivo di garantire la conservazione degli atti e l’accesso ai trattamenti di sostegno al reddito.
Vengono pertanto affrontate tre distinte casistiche :
• La prima ipotesi riguarda il caso in cui il datore di lavoro abbia richiesto l'Ais per una causale ordinaria (ad esempio, crisi di mercato), ma abbia allegato una scheda causale (relazione tecnica) riconducibile ad altra causale, sempre ordinaria (ad esempio, mancanza di ordini o commesse);
• La seconda ipotesi è quella del datore di lavoro - con fino a 15 dipendenti in riferimento al semestre precedente – che abbia richiesto l'Ais per una causale straordinaria (ad esempio, crisi per evento improvviso e imprevisto) e abbia allegato una scheda causale relativa a una causale ordinaria, oppure che abbia giustificato la crisi facendo riferimento esclusivamente alla pandemia da Covid-19;
• L'ultima ipotesi esaminata è quella del datore – in questo caso però con forza lavoro superiore a 15 dipendenti – che abbia richiesto l'Ais per una causale straordinaria e abbia allegato una scheda causale relativa a una causale ordinaria, oppure abbia giustificato, nella scheda causale, il ricorso alla cassa integrazione esclusivamente riferendosi alla pandemia da Covid-19 o, infine, abbia allegato una scheda causale relativa a una causale straordinaria.
Fonte: INPS - Mess. n. 2089 del 17.05.2022