Pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 269 del 17 novembre 2022 la Legge 17 novembre 2022 , n. 175 di conversione del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 ( cd. Aiuti-ter ), recante “ ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). “
Per quanto riguarda la materia giuslavoristica, di particolare interesse è l’art. 37 rubricato “ Norme in materia di delocalizzazione o cessazione di attività di imprese che non versano in situazione di crisi “. La disposizione apporta modifiche alla disciplina in materia di delocalizzazioni prevista all’art. 1 della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 ( Legge di bilancio 2022 ).
In sede di conversione, è stato modificato il termine entro il quale il datore di lavoro è tenuto a dare comunicazione scritta dell’intenzione di avviare la procedura di licenziamento collettivo, fornendo indicazioni in merito alle ragioni economiche, e finanziarie, tecniche e organizzative, il numero e i profili professionali del personale occupato e il termine entro cui è prevista la chiusura.
L’art. 37, c. 1, lettera a) della Legge 17 novembre 2022, n. 175 modifica il termine innalzandolo da 90 a 180 giorni. Restano nulli i licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e i licenziamenti collettivi ( art. 4, L. 223/1991 ) intimati in mancanza della comunicazione o prima dello scadere dei 180 giorni, ovvero nel minor termine entro il quale il piano è stato sottoscritto.