Camera dei Deputati

Stampa

Milleproroghe approvato alla Camera resta invariato al Senato


icona

Via libera della Camera dei deputati alla conversione in legge del decreto Milleproroghe. L'Aula di Montecitorio, all'indomani della fiducia, ha approvato la norma con 256 voti favorevoli e 169 voti contrari.

Il testo passa ora all'esame del Senato, dove dovrebbe ottenere il via libera senza modifiche. L'Aula di Palazzo Madama avvierà l'esame del decreto martedì prossimo ( DDL C-2325-AR "Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica" ).

Numerosi gli emendamenti al decreto Milleproroghe approvati durante l’ultimo esame in Commissione Affari Costituzionali. Si segnalano di seguito le principali novità nell'ambito della gestione del personale dei datori di lavoro privati:

Proroga del termine per l’assunzione di disabili: L’articolo 11-ter del Milleproroghe – introdotto nel corso dell’esame in sede referente – sposta al 31 maggio 2020 il termine entro il quale i datori di lavoro e gli enti pubblici economici, ricorrendo determinati presupposti, devono presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione di lavoratori disabili cui sono tenuti.

L’obbiettivo è quello di dare più tempo alle imprese che, per effetto della riforma delle tariffe INAIL, potrebbero dover rideterminare il numero di addetti a mansioni gravose per le quali chiedere l’esonero dalle assunzioni obbligatorie. Infatti, in base all’art. 5, c. 3-bis, della L. 68/1999, i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che occupano addetti impegnati in lavorazioni gravose, che comportano il pagamento di un tasso di premio ai fini INAIL pari o superiore al 60 per mille, sono totalmente esonerati dall’obbligo di assunzioni obbligatorie. Tale esonero è condizionato al versamento al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili di un contributo esonerativo pari a 30,64 euro per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore con disabilità non occupato.

Proroga di misure di sostegno al reddito: L’articolo 11-quater del Milleproroghe, introdotto nel corso dell’esame in sede referente, dispone il rifinanziamento di diverse misure di sostegno al reddito, tra cui quelle previste per le aree di crisi industriale complessa, per i dipendenti del gruppo ILVA e per i lavoratori dei call center;

• Rideterminazione della prestazione assistenziale per i malati di mesotelioma non professionale e ai loro eredi per l'anno 2020, incrementando a 10.000 euro l’importo fisso una tantum da corrispondersi in un’unica soluzione, su istanza dell’interessato per gli eventi accertati a decorrere dal 2015.

• Differimento, da gennaio 2020 ad aprile 2020, il termine per rendere applicativo anche al settore agricolo il sistema UNIEMENS, che permette l’invio in via telematica all'INPS delle denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti.

Fonte: Camera dei deputati