L’Agenzia delle Entrate, con risposta n. 519/2020 , ha fornito chiarimenti in merito all’erogazione del premio di 100 euro ai dipendenti, previsto dal cd. Decreto Cura Italia ( art. 63, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 ), per i lavoratori che hanno continuato a recarsi a lavoro durante i mesi di lockdown.
Con risposta n. 519/2020 l’ Agenzia chiarisce che, ai fini del computo dei giorni lavorati, possono essere calcolati anche quelli durante i quali i dipendenti, in permesso o distacco sindacale, abbiano effettuato l’attività̀ sindacale presso la sede del sindacato e ne possa rendere idonea attestazione.
Il distacco sindacale configura solo una “diversa” modalità di svolgimento della prestazione lavorativa e come tale non costituisce circostanza ostativa al riconoscimento dell’incentivo economico. L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto doveroso ricordare che per poter trovare applicazione l’art. 63 del DL Cura Italia è necessario che l’attività sindacale venga svolta in presenza, ovvero è necessario che su convocazione dell’Amministrazione di appartenenza i dipendenti, in distacco o in permesso sindacale, risultino presenti in ufficio.
Nella differente ipotesi in cui l’attività̀ sindacale fosse svolta in luoghi diversi altri luoghi, ad esempio presso la sede sindacale, sarà̀ cura dell’Amministrazione di appartenenza acquisire idonea documentazione finalizzata all’attestazione della presenza e riconoscere, sotto la propria responsabilità̀, il beneficio economico.
Fonte: Agenzia delle Entrate – Risposta n. 519/2020