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Entrate – Risposta n. 3/2021 : Contribuzione volontaria – i rimborsi del datore di lavoro concorrono alla formazione del reddito


welfare aziendale

Con risposta n. 3/2020 , l’ Agenzia delle Entrate chiarisce che il rimborso del datore di lavoro al dipendente dei versamenti volontari pagati all’ INPS concorre alla formazione del reddito imponibile.

L’azienda istante, applicando un contratto collettivo territoriale, aveva incentivato il ricambio generazionale dei lavoratori a 24 mesi dalla pensione, grazie a una riduzione dell’orario di lavoro con patto di part-time.

A fronte di tale riduzione della retribuzione, l’azienda si sarebbe fatta carico del costo dei versamenti volontari pagati però dal lavoratore per raggiungere l’ammontare della contribuzione INPS per il full-time. Il rimborso avveniva direttamente in busta paga a fronte della presentazione delle ricevute di pagamento.

Nel caso specifico, il tentativo di ricondurre il rimborso nell’ambito di un piano di welfare, ai sensi della lett. f) del comma 2 dell’art. 51 TUIR, non è stato ritenuto ammissibile in quanto è necessario che la spesa per i beni e servizi sia direttamente sostenuta dal datore di lavoro, senza alcuna possibilità di rimborso.

Fonte: Agenzia delle Entrate – Risposta n. 3/2020