La tesi di Andrea Rosafalco - Politiche migratorie e diritto del lavoro - tratta delle migrazioni di cittadini provenienti da Paesi extra-comunitari, muovendo dalla consapevolezza che “lo studio delle interazioni fra diritto del lavoro, diritto dell’immigrazione e fatto delle migrazioni non può che rappresentare un campo di indagine interdisciplinare interessante per i giuslavoristi”. Studio che deve coinvolgere anche il diritto del lavoro, stante che “la realtà del lavoro italiana, come pure il nostro diritto del lavoro stanno subendo in pieno le conseguenze del forte afflusso di stranieri nel territorio nazionale e della risposta giuridica predisposta per affrontarlo. L’immigrazione a fini lavorativi ha già fortemente inciso sulla composizione della forza-lavoro disponibile, nonché sulla sua segmentazione settoriale. Il diritto del lavoro, d’altro canto, è inevitabilmente trasformato dall’interazione con il diritto dell’immigrazione”. La tesi è articolata su quattro Capitoli – “Le migrazioni economiche. Ordinamento internazionale e diritto europeo dei Trattati”; “L’accesso del migrante come lavoratore subordinato nel mercato del lavoro italiano”; Discipline <speciali> dell’ingresso”; “Irregolarità, sfruttamento lavorativo del lavoratore migrante e tecnica della sanatoria” - in cui vengono trattati ampiamente le principali questioni che accompagnano l’inserimento dei lavoratori migranti nel mercato del lavoro, anche irregolare.