Con nota n. 3675/2020 , l’ INAIL precisa che i contagi da COVID-19 di medici, infermieri e altri operatori dipendenti del Servizio sanitario nazionale e di qualsiasi altra struttura sanitaria pubblica o privata assicurata con l’Inail, avvenuti nell’ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa, andranno tutelati a tutti gli effetti come infortuni sul lavoro.
Tutela ampia per tutte le figure operanti nel settore della sanita pubblica e privata. L’assicurazione è da considerare estesa anche ai casi in cui l’identificazione delle precise cause e modalità lavorative del contagio risulti problematica. In sostanza, varrà una presunzione di sussistenza del nesso causale con le mansioni svolte, anche qualora l’episodio determinante non sia dimostrabile dal lavoratore.
La copertura sarà assicurata anche durante il periodo di quarantena e isolamento forzato. La nota n. 3675/2020 ricorda che il datore di lavoro resta comunque tenuto ad effettuare la comunicazione / denuncia di infortunio come per gli altri casi di infortunio. Confermato l’obbligo da parte del medico certificatore di trasmettere il certificato medico di infortunio.
Da segnalare la riserva dell’ Istituto nel trasmettere ulteriori indicazioni anche all’esito di alcune novità legislative.
Fonte: INAIL – Nota n. 3675/2020