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Previdenza, per un sistema sostenibile è necessario agire sulle entrate.


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L’equilibrio del sistema previdenziale dipende non solo dalla gestione delle uscite, ma anche dalla capacità di sostenere il flusso delle entrate, principalmente derivanti dai contributi versati dai lavoratori e dalle Imprese. Pertanto, per garantire un sistema previdenziale sostenibile, è essenziale agire sul lato delle entrate, utilizzando diverse leve che possano aumentare il numero di lavoratori occupati e migliorare la qualità dell'occupazione, con conseguenti effetti positivi sui salari”.   

E ‘ quanto affermato dal presidente dell’ Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Gabriele Fava nell’ ambito delle audizioni che si stanno tenendo presso la Commissione Parlamentare sul controllo dell’attività degli Enti Gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. 

“In accordo con quanto indicato nel Piano Strutturale di Bilancio le iniziative suggerite per garantire la sostenibilità sono diverse:

  1. promozione delle politiche attive che favoriscano la partecipazione al mercato del lavoro;
  2. promozione della conciliazione dei tempi vita-lavoro, che facilitino l'ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro;
  3. riduzione del disallineamento tra le competenze richieste dal mercato e quelle possedute dai lavoratori, rafforzando l’interazione tra il sistema formativo e le imprese con percorsi di formazione continua ;
  4. incentivi alla permanenza nel mercato del lavoro;
  5. sforzi per l’incremento della produttività e della crescita economica attraverso il potenziamento degli investimenti ;  
  6. regole di accesso alla pensione certe e stabili;
  7. sono tutte misure che secondo il presidente Fava possono contribuire alla sostenibilità del sistema previdenziale.

Interventi strutturali volti a stimolare l'innovazione e l'internazionalizzazione, insieme a una “alimentazione” costante delle skills dei lavoratori, sono cruciali oggi più di prima  per affrontare le sfide della stagnazione della produttività e per assicurare un equilibrio di lungo termine del sistema previdenziale. Senza un'adeguata strategia industriale, le opportunità di crescita rischiano di restare limitate, con ripercussioni negative sia per il sistema economico sia per la sostenibilità del welfare.

Quanto alle nuove generazioni e alle donne, un aumento del tasso di partecipazione dei generi sottorappresentati potrebbe mitigare le note tendenze demografiche sfavorevoli. 

A conclusione del suo intervento il presidente ha evidenziato l'importanza dell'educazione previdenziale per le nuove genrazioni, attraverso campagne mirate informative e educative. Proprio quest’ ultimo è il pilastro su cui l’ Istituto vuole impostare il suo rapporto con i giovani, nell’ottica del cosiddetto welfare generativo, è l’attenzione all’estratto conto previdenziale, che va gestito come un vero e proprio “salvadanaio” e consultato, tramite gli strumenti telematici a disposizione degli assicurati, con regolarità lungo tutta la carriera lavorativa e contributiva e in tutti i passaggi da un rapporto di lavoro ad un altro, sia per controllare la correttezza dei versamenti contributivi che per eventuali valutazioni in merito al ricorso alla previdenza complementare. 

Fonte: INPS