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INPS - Mess. n. 15 del 2.01.2023 : Assegno Unico - istruzioni per la gestione delle domande


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Con il mess. n. 15 del 2.01.2023, l' INPS fornisce istruzioni per la presentazione delle domande di assegno unico universale. 

L'Istituto ricorda che le domande di Assegno Unico e Universale per i figli a carico non sono soggette ad onere di presentazione con cadenza annuale, fatto salvo l’onere per gli utenti di comunicare le eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda. Pertanto. relativamente all'annualità 2024.

Per l’annualità 2024 non è necessario provvedere alla presentazione di una nuova domanda all’Assegno unico e universale, a meno che la domanda già trasmessa all’Istituto non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta. 

Ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata. In assenza di ISEE, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà infatti calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati. 

Gli importi dell’assegno spettanti per l’annualità 2024 sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita ossia dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. In attesa della comunicazione ufficiale della variazione del suddetto indice la mensilità di Assegno unico di gennaio 2024 sarà liquidata sulla base degli importi previsti dalla tabella 2023 per poi essere oggetto di conguaglio con la successiva mensilità. 

Con il messaggio in commento l' INPS definisce il calendario dei pagamenti sino al mese di giugno 2024. 

Fonte: INPS