Con la circ. n. 56 del 8.04.2024 l' INPS ha fornito un riepilogo del regime contributivo introdotto a decorrere dal 1° gennaio 2024 con il D.Lgs. n. 175/2023, recante il riordino degli ammortizzatori sociali in favore dei lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo. Contestualmente è stata introdotta la nuova indennità di discontinuità IDIS.
La circolare fornisce chiarimenti in merito agli effetti sugli obblighi contributivi in conseguenza della cessazione dell’obbligo di versamento del contributo di finanziamento per l’indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS).
La nuova indennità, al contrario della NASpI, non ha la finalità di indennizzare i periodi di disoccupazione a seguito della cessazione involontaria di un rapporto di lavoro. L' IDIS indennizza i periodi di non lavoro riferiti al periodo precedente a quello di presentazione della domanda .
Ai fini del finanziamento della misura, a decorrere dal 1° gennaio 2024, è previsto il versamento di un contributo a carico del datore di lavoro o committente con aliquota pari all’1% dell’imponibile contributivo che confluisce presso la Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti.
E' previsto anche un contributo di solidarietà a carico dei lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo (FPLS), pari allo 0,50% della retribuzione o dei compensi eccedenti il massimale contributivo previsto per gli iscritti al Fondo medesimo e stabilito annualmente.
Inoltre, il decreto ha stabilito il versamento di un contributo addizionale nella misura pari all'1,10% dell’imponibile previdenziale (in luogo dell’aliquota ordinaria pari all’1,40 per cento), dovuto per i lavoratori subordinati iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo.
Con riferimento ai lavoratori autonomi, compresi i lavoratori esercenti attività musicali cessa l’obbligo di versamento del contributo ALAS.
Fonte: INPS