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Ancora aiuti COVID, fino al 31 marzo le domande per il bonus genitori separati in stato di bisogno. L' INPS riepiloga i requisiti.


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Con il mess. n. 614 del 9.02.2024 , l' INPS ha reso noto che  sino al 31 marzo del corrente anno è possibile presentare a INPS la domanda per ottenere il nuovo bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi.

La misura, introdotta da uno dei tanti DPCM emanati durante l'emergenza epidemiologica, è finalizzata a garantire un contributo ai genitori in stato di bisogno, ossia con un reddito non superiore a 8.174 euro, che durante l'emergenza Covid-19 risultavano conviventi con figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave e che, nel medesimo periodo, non abbiano ricevuto l'assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore (ex coniuge o ex convivente).

Il bonus spetta laddove l’altro genitore, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica, abbia cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa a decorrere dall'8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nel 2019.

La domanda per percepire il beneficio dovrà essere presentata all’INPS, previa autenticazione al portale dell’Istituto, attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Il bonus genitori separati, divorziati e/o non conviventi è corrisposto in un’unica soluzione in misura pari all'importo non versato dell'assegno di mantenimento e fino a concorrenza di 800 euro mensili. Il contributo spetta per un massimo di 12 mensilità tenuto conto delle disponibilità del fondo che ammonta a 10 milioni di euro. Il beneficio sarà erogato da INPS previa verifica dei requisiti di legge a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia. 

Fonte: INPS