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PNRR: via libera al pagamento della terza rata


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Arriva l'ok di Bruxelles al pagamento della terza rata di fondi PNRR. Il via libera segue di qualche settimana la valutazione positiva della Commissione europea sulle modifiche mirate alle misure PNRR legate alla quarta richiesta di pagamento. 

La terza rata del PNRR vale complessivamente 21,8 miliardi di euro (cifra che comprende la quota di anticipazione del 13% ricevuta ad agosto 2021 di 2,8 miliardi), ma l'importo che sarà erogato all'Italia è di 19 miliardi. Anzi, un po' meno di 19 miliardi in base all'accordo raggiunto il 20 luglio tra Governo e Commissione europea, confermato il 28 luglio da Bruxelles, che ha permesso di sbloccare, dopo mesi di attesa, l'incasso della terza rata e di procedere con le modifiche al Piano legate alla richiesta della quarta rata. 

I lavori per lo sblocco di questi fondi hanno richiesto decisamente più tempo del dovuto e l'esame della Commissione europea sui progetti legati a questa rata si è protratto per mesi. Rispetto a quanto accaduto per le rate precedenti, infatti, i controlli della Commissione UE per la terza rata legata al raggiungimento degli obiettivi di fine 2022 si sono concentrati su tre misure :  

  • le concessioni portuali, per le quali la Commissione ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento, proponendo di limitarne la durata massima, così come stabilito dal decreto inviato al Consiglio di Stato il 14 ottobre 2022; 
  • le reti di teleriscaldamento, finanziate con 200 milioni dal PNRR, di cui Bruxelles ha messo in dubbio l'ammissibilità con riferimento ad alcuni interventi selezionati con specifico avviso; 
  • i Piani Urbani Integrati per quanto concerne l'ammissibilità degli interventi relativi al "Bosco dello Sport" di Venezia e allo "Stadio Artemio Franchi" di Firenze.

L' attenzione si è poi spostata sulla questione " alloggi universitari ". L’Italia, secondo la Commissione europea, non era riuscita a centrare l’obiettivo quantitativo di aggiungere 7.500 posti letto entro la fine del 2022.

Un compromesso è stato raggiunto ufficialmente solo il 20 luglio, con l’obiettivo quantitativo di creare 7.500 posti letto entro fine 2022, sostituito da un nuovo obiettivo, questa volta qualitativo, ossia l'aver avviato le procedure necessarie, come la pubblicazione delle gare o la concessione delle autorizzazioni, affinché si creino complessivamente 60 mila posti letto universitari in più in Italia entro la fine del 2026.  

Le modifiche proposte non avranno alcun impatto sull'importo complessivo dei pagamenti che l'Italia riceverà nel 2023 con la terza e la quarta rata (per un importo totale di 35 miliardi di euro). La terza rata riguarda 54 obiettivi per 18,5 miliardi di euro, mentre la quarta 28 obiettivi per 16,5 miliardi.