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MIMIT : Nuovi requisiti per incubatori e acceleratori di Startup innovative


Il 22 gennaio scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale 20 dicembre 2024 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito i nuovi requisiti necessari per il riconoscimento di incubatori e acceleratori di startup innovative.  

Il decreto è stato adottato in attuazione dell’articolo 30 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza (L n. 193/2024) che ha introdotto delle novità relativamente ai requisiti per lo svolgimento delle attività di accelerazione e incubazione di startup innovative. 

Incubatori d'impresa - hanno l'obiettivo di supportare le startup seguendola passo passo dall'idea iniziale all'ingresso al mercato. Queste strutture, quindi, incidono sulla fase embrionale dell’impresa con percorsi di incubazione che hanno una durata che va da pochi mesi fino a diversi anni. Gli incubatori offrono alle imprese nascenti una pluralità di servizi tra cui: consulenza specialistica, definizione del modello di business, programmi di formazione e mentoring, opportunità di networking, supporto per accesso al credito e agli investitori, spazi fisici e strumenti di lavoro. 

Il nuovo provvedimento stabilisce a riguardo il riconoscimento come incubatori certificati di startup innovative "le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, di diritto italiano ovvero una Societas Europaea, residenti in Italia" che "offrono anche in modo non esclusivo servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative".

Acceleratori d'impresa - Supportano le startup  già formate e avviate. In questo caso si agevola la crescita della nuova impresa affinché questa possa scalare il mercato con due modalità sinergiche: da un lato un team di esperti fornisce servizi di accelerazione, solitamente di durata limitata (da uno a sei mesi); dall'altro si punta sul fundraising, quindi si va alla ricerca di investimenti finanziari ad opera di soggetti esterni, con cessione di parte delle quote societarie. 

A proposito il decreto riconosce come tali "gli incubatori che svolgono in via esclusiva attività di supporto e accelerazione di startup innovative, iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese"

Per le società di capitali, sia che si tratti di incubatori che di acceleratori, il requisito dell’adeguata e comprovata esperienza nell’attività di sostegno a startup innovative può anche "essere riferito all’avvalimento dell’esperienze maturate dai singoli rami d’azienda, dai soci, dagli amministratori della società e dalla unità di lavoro, collaboratori o professionisti che operino con continuità, equivalenti a tempo pieno (FTE) dedicate in modo specifico al supporto e alla consulenza alle startup innovative, e caratterizzate da competenze ed esperienze specifiche"

Per l'iscrizione nelle sezioni speciali del registro delle imprese, i soggetti interessati devono presentare alla camera di commercio competente per territorio del luogo in cui ha sede l'incubatore o l'acceleratore, una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti richiesti, mediante l'utilizzo di un apposito modulo di domanda in formato elettronico, sottoscritto dal rappresentante legale della società. Il modulo di domanda in formato elettronico, sarà pubblicato sul sito internet del MIMIT nella sezione "Start-up innovative". 

Le Camere di Commercio forniscono, in formato elettronico, analisi periodiche, con cadenza non superiore a sei mesi. Successivamente, il dicastero esaminerà al fine di valutare l’adeguatezza dei valori minimi necessari stabiliti dal decreto del 20 dicembre rispetto alle condizioni del contesto di riferimento.

a cura di WST Law & Tax