In seguito alle novità normative introdotte dal recente Decreto Legislativo 19/2024, e in linea con gli obiettivi Pnrr di contrasto al lavoro nero e irregolare, l’INPS ha reso nota la progettazione di uno specifico percorso formativo per la Vigilanza che, tra i mesi di settembre e dicembre 2024, coinvolgerà tutte le figure professionali operanti a vario titolo nell’attività ispettiva.
Il recente decreto, dal quale è scaturito il nuovo piano di vigilanza INPS, ha rafforzato il ruolo degli ispettori dopo che , nel ormai lontano 2015, il Jobs Act aveva previsto l'accentramento dell'attività di vigilanza nell' agenzia unica individuata nell' Ispettorato Nazionale del Lavoro a scapito delle funzioni solte dall' Istituto previdenziale nelle materie di propria competenza. Ora, il nuovo decreto, attribuisce una funzione non meramente repressiva e al contempo prevede un'azione sempre più orientata a un ruolo consulenziale e di affiancamento alle imprese.
La finalità è quella di valorizzare - nell'ambito dell'attività di vigilanza - l'analisi della compliance dei comportamenti aziendali e quindi i controlli ex-ante e concomitanti, e al tempo stesso di rendere più efficaci i controlli ex-post, attraverso un'intelligence potenziata grazie alle nuove banche dati che verranno istituite a breve dal Governo e trasversali alle diverse Pubbliche amministrazioni.
In questo modo, secondo le previsioni governative sarà possibile coniugare la lotta al lavoro irregolare e ai comportamenti fraudolenti con la necessaria collaborazione con il tessuto produttivo in condizioni di certezza normativa e di concorrenza leale tra gli operatori economici.
Il percorso formativo rappresenta un primo passo di un più ampio progetto di rafforzamento della Vigilanza ispettiva che prevede per l’Inps la possibilità - a breve - di procedere all’assunzione di nuovi ispettori di vigilanza, con il conseguente venir meno della precedente disposizione normativa che prevedeva l’esaurimento del ruolo. Attualmente l’Inps ha in organico 786 ispettori e, dal primo gennaio 2025 - secondo le decisioni di Parlamento e Governo - ne potrà assumere altri 403.
L’indirizzo strategico e l’obiettivo di questa iniziativa sono quelli di dar luogo a una progressiva istituzionalizzazione di una vera e propria “formazione permanente”(contestualizzata e pragmatica) del personale ispettivo dell’Istituto, al fine di rendere le competenze di queste figure professionali sempre in linea con le dinamiche del mondo dell’economia reale, l’evoluzione della giurisprudenza e le novità sia normative che procedurali.