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L’ INPS avvia una consultazione sulla soddisfazione di consulenti , commercialisti e avvocati.


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Il “Cassetto Previdenziale del Contribuente” rappresenta una delle innovazioni più significative introdotte negli ultimi anni nell’ambito della previdenza sociale, mirando a digitalizzare e rendere più accessibili le informazioni previdenziali per i lavoratori. Attraverso il Cassetto Previdenziale ciascun contribuente può visualizzare i propri dati, presentare istanze e gestire le comunicazioni con l’ Istituto previdenziale. I datori di lavoro, o i loro intermediari, possono verificare le principali informazioni sulla posizione contributiva aziendale tramite un canale unico mentre i lavoratori possono visualizzare la propria posizione contributiva  lo storico dei pagamenti, eventuali debiti verso l’ente previdenziale e molto altro.

Con il mess. n. 1985 del 24.05.2024 , l’ INPS ha reso noto l’avvio di una campagna di rilevazione della soddisfazione degli utenti del servizio “ Cassetto Previdenziale del Contribuente “. L’ indagine è rivolta in particolare  all’utenza professionale che costituisce un segmento di particolare importanza per l'INPS al quale destinare servizi e strumenti dedicati, per rendere più semplice ed efficace la sua attività e migliorare  la sua esperienza e quella del cliente assistito. 

La campagna avrà seguito a partire dal mese di giugno 2024e interesserà circa 44.000 intermediari: consulenti del lavoro, commercialisti, associazioni di categoria, avvocati, utilizzatori del servizio a cui verrà inviato, via e-mail, il collegamento al questionario.

L’indagine mira a valutare il livello di soddisfazione del professionista tenuto conto di vari aspetti del servizio, dall’accessibilità e personalizzazione, al layout, alla chiarezza e utilità delle informazioni e degli strumenti dell’applicazione, alla fruibilità dei dati, anche con riferimento agli aspetti di sicurezza e privacy e al supporto e assistenza fornita dall’Istituto in relazione all’applicativo.

L’ obbiettivo del sondaggio è evidenziare i punti di forza e le aree di criticità del servizio per affinare la capacità di risposta dell’ Istituto ai bisogni espressi dall’utenza. I risultati verranno poi diffusi dall’ Inps on un apposito messaggio. 

Fonte: INPS