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OCSE – Employment Outlook 2018: Analisi del mercato del lavoro italiano


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L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ( OCSE ) ha pubblicato Employment Outlook 2018. Il documento rappresenta un’analisi comparativa delle prospettiva a breve termine del mercato del lavoro.

Negli ultimi anni è stato registrato un complessivo miglioramento della situazione del mercato del lavoro italiano. Nella fascia di età fra i 15 e i 74 anni l’occupazione è aumentata di 2,3 punti percentuali rispetto al fondo toccato nel 2013. Per altro le proiezioni OCSE suggeriscono che la tendenza positiva continuerà anche nei prossimi due anni.

I salari reali sono scesi del 1,1% tra il quarto trimestre 2016 e il quarto trimestre 2017, rispetto a una media OCSE del +0,6% nello stesso periodo. La stagnazione della produttività e una percentuale significativa di lavoratori a basso reddito con contratti temporanei contribuiscono a spiegare perchè i salari reali in Italia scendano invece di risalire con la ripresa economica.

Il tasso di disoccupazione in Italia è sceso all’11,2% nell’aprile 2018 ma rimane il terzo più alto tra i paesi OCSE. La creazione dell’ANPAL è stato un passo importante per garantire un rapido reinserimento dopo la perdita del lavoro. In particolare, intervenire subito dopo la notifica e prima dell’effettivo licenziamento rappresenta un passo cruciale per la riduzione del tempo di ricerca di un nuovo impiego.

Non sorprende che, dato l’ancora elevato tasso di disoccupazione e l’incidenza di contratti a termine, il livello di insicurezza nel mercato del lavoro sia il quarto più alto tra i paesi OCSE, dopo Grecia, Spagna e Turchia

Fonte: OCSE