La Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip), con la deliberazione del 29 luglio 2020, ha emanato la versione definitiva delle Direttive alle forme pensionistiche complementari che devono adeguarsi alle modifiche che il decreto legislativo 13 dicembre 2018, n. 147 ha apportato al decreto legislativo 205, n. 252 che, sia pure con notevoli modifiche e integrazioni, continua a costituire la fonte legislativa generale dell’ordinamento del settore della previdenza complementare in campo pensionistico.
Alla base dell’innovazione si pone la direttiva (UE) 2016/2341, cosiddetta Direttiva IORP II, relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali, che ha concorso a rendere l’ordinamento nazionale italiano, come quello degli altri Paese membri, ampiamente ispirato alla normativa proveniente dall’Unione europea per iniziativa del Parlamento europeo e del Consiglio.
In particolare, le Direttive forniscono istruzioni di vigilanza volte a chiarire i principali profili di novità indotti sul piano legislativo dalla attuazione della normativa comunitaria, il loro impatto sulle diverse tipologie di forme pensionistiche e - aspetto particolarmente importante - le modifiche che sono da apportare sotto il profilo organizzativo e documentale per mettersi in linea con il nuovo quadro normativo.
Le Direttive, inoltre, danno indicazioni sulle modalità e le tempistiche degli adeguamenti da porre in essere.
Precisazione anch’essa rilevante è quella che le Direttive fornisce a proposito delle disposizioni, gli orientamenti e le circolari vigenti alla data del dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 147/2018, ossia al 1° febbraio 2019: tutti i predetti restano validi “salvo che non sia diversamente previsto dalle Direttive”.
Fonte: COVIP