Con il mess. n. 1926 del 20.05.2019 , l’ INPS illustra le operazioni conseguenti all’ applicazione della perequazione nei primi mesi del 2019 oltre alla riduzione delle pensioni sopra i 100mila euro nei cedolini pensione del mese di giugno 2019. Sugli importi
• Conguaglio di perequazione 2019 :
Nel primo trimestre dell’anno gli importi delle pensioni sono stati calcolati dall’ INPS tenendo conto delle regole relative all’adeguamento dell’inflazione ( L. 388/2000 ). Queste regole sarebbero dovute tornare operative dopo un periodo di 5 anni durante il quale erano state disapplicate per esigenze di contenimento della spesa previdenziale.
La circ. n. 44 del 22.03.2019 ha illustrato la rivalutazione annuale delle pensioni per l’anno 2019, ai sensi dell’art. 1, comma 260, Legge 30 dicembre 2018, n. 145. La citata disposizione in Legge di Bilancio, contenente la proroga della sospensione della perequazione, non è stata recepita per tempo dall’INPS che ha potuto attuarla solo a partire dal 2° trimestre.
A partire dal mese di giugno 2019 l’ INPS procedera al recupero mediante conguaglio delle somme erogate a titolo perequativo nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2019.
• Riduzione delle pensioni sopra i 100.000:
L’INPS ha illustrato i criteri applicativi dell’ art. 1, comma da 261 a 268, Legge 30 dicembre 2018, n. 145 ( Legge di Bilancio 2019 ) con la circ. n. 62 del 7.05.2019.
A partire dal cedolino di giugno 2019, i pensionati che ricevono importi superiori ai 100.000 euro annui subiranno una decurtazione del trattamento pensionistico sulla base di aliquote percentuali che vanno dal 15 al 40 per cento.
Quanto erogato in più nei primi 5 mesi dell’anno verrà recuperato nei mesi di giugno, luglio e agosto 2019. I pensionati soggetti alla riduzione della propria pensione troveranno sul proprio cedolino pensione un importo ridotto da più voci: il recupero della perequazione dei primi tre mesi, la rideterminazione dell’importo della pensione e dalla prima rata del conguaglio relativo ai primi cinque mesi.
Sul cedolino verranno esposte in maniera analitica tutte le voci relative alle trattenute descritte.
Fonte: INPS – Mess. n. 1926 del 20.05.2019