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INPS – Circ. n. 98 del 8.07.2021 : Brexit – chiarimenti sugli aspetti previdenziali


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A seguito del recesso del Regno Unito dall’Unione europea (Brexit) e in applicazione dell’Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione (TCA) e del Protocollo sul coordinamento della sicurezza sociale (PSSC) in esso contenuto, l’ INPS ha fornito con la circ. n. 98 del 8.07.2021, ulteriori precisazioni in materia di ammortizzatori sociali, prestazioni familiari e di disoccupazione, e sulle modalità di scambio di informazioni tra istituzioni previdenziali, facendo seguito alla circ. n. 16 del 4.02.2020

L' Istituto delinea così con maggiore precisione il quadro di riferimento per l’applicazione del protocollo della sicurezza sociale adottato dal Regno Unito e dall’ Unione Europea per la reciproca regolamentazione dei rapporti sociali e previdenziali dopo la Brexit. 

L’Accordo di recesso (Withdrawal Agreement, WA), firmato a Bruxelles e a Londra il 24 gennaio 2020 ed entrato in vigore dal 1° febbraio 2020 ha previsto un periodo di transizione, terminato il 31 dicembre 2020, durante il quale ha continuato ad essere applicato al Regno Unito il diritto dell’Unione europea in materia di sicurezza sociale. 

Il 24 dicembre 2020 l’Unione europea e il Regno Unito hanno inoltre sottoscritto un Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione (Trade and Cooperation Agreement o TCA). Il TCA stabilisce che gli Stati membri e il Regno Unito coordinano i rispettivi sistemi di sicurezza sociale a norma del Protocollo sul coordinamento della sicurezza sociale, che costituisce parte integrante dell’Accordo. Il periodo di applicazione del TCA è stato fissato, in via provvisoria, dal 1° gennaio al 28 febbraio 2021, termine poi prorogato al 30 aprile 2021. 

Fonte: INPS - Circ. n. 98 del 8.07.2021