L’INPS, con la circolare n.196 del 11 novembre 2016, fornisce indicazioni in merito all’ampliamento della platea dei beneficiari della pensione anticipata, conseguente alla revisione dell’indirizzo ministeriale che ha suggerito una ridefinizione della nozione di “lavoratore dipendente del settore privato” ai fini dell’applicazione dell’ art. 24, comma 15-bis, del decreto legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 214 del 2011.
Il Ministero ha, infatti, precisato che “si ritiene possibile aderire ad una interpretazione in bonam partem del comma 15 bis cit., secondo la quale il diritto di accesso al pensionamento può essere esercitato anche da coloro che alla data di entrata in vigore della riforma prestavano attività di lavoro autonomo, svolgevano attività di lavoro presso una pubblica amministrazione o erano privi di occupazione, purché fossero comunque in possesso del requisito anagrafico e dell’anzianità contributiva richiesta dalla norma in esame maturata in qualità di lavoratori dipendenti del settore privato”.
La circolare in commento recepisce le indicazioni ministeriali e, a parziale modifica delle istruzioni già diramate con la circ. n. 35 del 14.03.2012 e con il mess. n. 219 del 4.01.2013, fornisce chiarimenti in ordine ai nuovi destinatari e alle modalità di trattazione delle domande di pensione e dei ricorsi.
Fonte: INPS