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Riforma ammortizzatori sociali : Primi passi verso la semplificazione con la UNI-CIG


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Si chiama Uni-Cig ed è la nuova domanda unica di cassa integrazione, messa a punto dopo l’esperienza accumulata nel corso dell’emergenza sanitaria con il ricorso massivo agli ammortizzatori sociali. 

Al momento potrà essere utilizzata solo per le riduzioni o sospensioni lavorative in Cassa Integrazione in Deroga o con assegno ordinario dei fondi di solidarietà con causale Covid-19, ma entro la fine dell’anno, in vista della corposa riforma degli ammortizzatori sociali e l’introduzione di un ammortizzatore sociale unico, potrebbe essere esteso anche alle causali ordinarie. 

La nuova procedura semplificherà notevolmente l’attività degli addetti ai lavori che potranno accedere ai servizi INPS senza doversi confrontare con la complessa quanto inutile differenziazione di regole e procedure distinte per tipologia di strumento. Oltre alla domanda unica UNI-CIG, il nuovo servizio presenta un importante novità ossia il controllo in tempo reale dei dati inseriti nelle domande, dalla sovrapposizione dei periodi , alle settimane concedibili , ai codici fiscali e qualifiche dei lavoratori. Questo consentirà di evitare errori bloccanti come il conteggio errato delle settimane richiedibili. Inoltre, con la rilevazione in tempo reale, il datore di lavoro può intervenire subito per la correzione dell’errore e eventualmente forzare la domanda aggiungendo una nota per il funzionario INPS incaricato ai controlli. Lavoratori e aziende potranno sperare in tempi di lavorazione e pagamenti più rapidi. 

Nell’ambito del processo di sostanziale rinnovamento e di semplificazione delle procedure di gestione degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, l’ INPS ha di recente pubblicato il mess. n. 3727 del 29.10.2021 per illustrare gli aspetti più innovativi della procedura UNI-CIG, chiarendone le modalità di funzionamento e le opportunità offerte attraverso il manuale operativo allegato .

Nella stessa direzione muove un altro provvedimento, previsto all’art. 8, comma 5, del DL n. 41/2021, con cui a metà aprile è stato revisionato da INPS il sistema di pagamento delle integrazioni salariali ( le novità sono state illustrate dall’Istituto con circ. n. 62 del 14.04.2021 ) . Il sistema costringeva aziende e intermediari ad operare con due differenti modalità di gestione dei lavoratori sospesi: il flusso UniEmens in caso di pagamento a conguaglio e il modello SR41 per il pagamento diretto. In un’ottica di semplificazione procedurale l’ INPS ha deciso, dunque, di far confluire la gestione dei dati per il pagamento diretto all’interno del flusso Unimens, abbandonando il modello SR41, poiché la maggior parte dei dati richiesti sono già contenuti nel flusso della denuncia contributiva. Il nuovo flusso Uniemens-CIG ha la medesima struttura del flusso UniEMens ordinario riportando al suo interno i dati dei lavoratori e quelli necessari per il calcolo della cassa integrazione e l’accredito della contribuzione figurativa. 

Il nuovo sistema sarà a pieno regime solo da gennaio 2022 , quando scadrà il periodo transitorio, prorogato con mess. n. 3556 del 19.10.2021 al 31 dicembre 2021. Sino a tale data i datori di lavoro potranno scegliere se utilizzare la nuova modalità di trasmissione flusso Uniemens-CIG oppure continuare ad avvalersi del modello SR41. 

Il messaggio ricorda che l’utilizzo della nuova modalità non influisce sulle scadenze di invio dei dati per il pagamento diretto, che per le causali COVID-19 prevedono l’invio, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo al quale si riferisce il pagamento ovvero 30 giorni dal ricevimento dell’autorizzazione se più favorevole. Va segnalato, inoltre, la possibilità di inviare il flusso anche prima del rilascio del provvedimento autorizzatorio da parte dell’ente previdenziale.