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Responsabilità per il rischio contagio Covid-19 in azienda: emendamento in Commissione al Senato


aula del senato
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Nel trattare del decreto legge Liquidità (d.l. n. 23/2020) ai fini della conversione in legge, le Commissioni riunite Finanza (VI) e Attività produttive (X) hanno approvato, nella seduta del 21 maggio, un art. 29-bis - “Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19” da aggiungere al predetto decreto legge.

L’articolo, fra l’altro, prevede: "i datori di lavoro pubblici e privati adempiono all’obbligo di cui all’articolo 2087 del codice civile mediante l’applicazione delle prescrizioni contenute nel protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile …, e negli altri protocolli e linee guida di cui all’articolo 1, comma 14, del decreto legge 16 maggio 2020, n.33, nonché mediante l’adozione e il mantenimento delle misure ivi previste".

L’articolo proposto si riflette sulla questione di cui molto si sta discutendo, legato al timore che possano moltiplicarsi azioni nei confronti dei datori di lavoro per infezioni da COVID-19 in ipotesi contratte in occasione di lavoro.

Dall’articolo viene ribadito l’obbligo, reso già operante da preesistenti previsioni, di attenersi al Protocollo condiviso e, in virtù del rinvio al d.l. n.33 /2020, ai protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalla Regioni o dalla Conferenza delle Regioni nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. Il punto cruciale dell’articolo si ritrova nel passaggio secondo cui, applicando il protocolli, i datori di lavoro soddisfano il “dovere di sicurezza” a cui li obbliga l’art. 2087 c.c.

Secondo il nuovo articolo, dunque, l’applicazione delle speciali misure predisposte per prevenire i contagi nei luoghi di lavoro esaurisce quanto l’art. 2087 richiede.

Conclusione, questa, non irrilevante, comunque da valutare considerando che l’articolo prospettato dalle Commissioni lega la predetta conclusione non solo alla adozione delle misure ma anche al “mantenimento delle misure”.

Come finirà? Bisogna attendere la conclusione dei lavori con la conversione in legge del d.l. n. 23/2020.

ACDR