A partire dal 3 luglio la 11ª Commissione permanente Lavoro pubblico, privato e previdenza sociale sta esaminando in sede referente il DDL n. 1338. Il disegno di legge reca una delega al governo intesa alla semplificazione e al riassetto delle norme in materia di lavoro, con le finalità generali di rendere più chiari i principi regolatori delle disposizioni già vigenti e definire un complesso armonico di previsioni legislative in materia di lavoro. Un
L’incessante produzione normativa in ambito lavoristico rende necessaria un’attività di armonizzazione e un maggior coordinamento, sia sotto il profilo sostanziale che formale, delle disposizioni legislative vigenti. Con questo proposito, peraltro non distante da quello del Jobs Act, il DDL n. 1338 prevede una serie di modifiche volte a garantire o a migliorare la coerenza giuridica, logica e sistematica della normativa, anche attraverso il coordinamento dell'insieme delle norme comunitarie in materia.
Come evidenziato nella stessa scheda di lettura al disegno di legge, la delega al governo prevista dal DDL n. 1338 non riguarda esclusivamente la codificazione normativa. Il disegno di legge recepisce, infatti, l'esigenza di semplificare gli adempimenti in capo al datore di lavoro relativi agli obblighi di formazione dell'apprendistato oltre ad agevolare l’attività di accertamento dei requisiti inerenti il rapporto.
Un altro ambito considerato è quello dei servizi per l’impiego, un ambito nel quale è avvertita in primo luogo la necessità di definire più compiutamente il ruolo del Ministero del Lavoro e dell’ ANPAL quali organismi nazionali preposti a garantire standard minimi ed omogenei su tutto il territorio italiano. Viene considerata, poi, l’ipotesi di accorpare in un unico soggetto le funzioni oggi ripartire tra ANPAL, ANPAL Servizi e INAPP.
Fonte: Senato - DDL n. 1338