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Decreto mille proroghe in Gazzetta Ufficiale


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Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2019 il d.l. n. 162 del 30/12/2019, il consueto “decreto Milleproroghe” recante “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica” per il 2020.

Fra le misure che riguardano l’occupazione, il decreto mille proroghe rifinanzia la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ex-Ilva nonché, anche nel 2020, i trattamenti di mobilità in deroga a favore dei lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga entro il prossimo 31 dicembre.

Prorogato dal d.l. n. 162 del 30/12/2019 il sostegno al reddito per i lavoratori del settore call-center in caso di crisi aziendale. Slitta dal 1° marzo al 30 giugno 2020 il termine entro cui, con decreto del Ministro della Giustizia, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, dovranno essere definite le modalità di funzionamento del nuovo Albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure previsto dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, oltre alle modalità di sospensione e cancellazione dall’albo, le modalità di esercizio del potere di sorveglianza da parte del Ministero di Grazia e Giustizia.

L’Inpgi, l’Ente di Previdenza dei giornalisti, grazie al d.l. n. 162 del 30/12/2019 evita il commissariamento almeno fino al 30 giugno prossimo, termine entro il quale dovrà inviare perentoriamente al Governo un bilancio tecnico attuariale. All'Anpal è infine assegnata la somma di 10 milioni di euro per l'anno 2020 quale contributo per il funzionamento di Anpal servizi SpA.

Infine il processo di informatizzazione dell’ INAIL. Con riferimento al regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi, il datore di lavoro è tenuto ad effettuare regolari manutenzioni dell'impianto, nonché a far sottoporre lo stesso a verifiche periodiche. Per digitalizzare la trasmissione dei dati delle verifiche, l'INAIL predispone la banca dati informatizzata delle verifiche. Il datore di lavoro comunica tempestivamente all'INAIL, per via informatica, il nominativo dell'organismo che ha incaricato di effettuare le verifiche. Per le verifiche l'organismo che è stato incaricato della verifica dal datore di lavoro corrisponde all'INAIL una quota, pari al 5 per cento della tariffa prevista, destinata a coprire i costi legati alla gestione ed al mantenimento della banca dati informatizzata delle verifiche. Le tariffe applicate dall'organismo che è stato incaricato della verifica dal datore di lavoro, sono quelle individuate dal presidente dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL).

Fonte: Gazzetta Ufficiale