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Decreto Cura Italia in Gazzetta Ufficiale ( DL 17 marzo 2020, n. 18 )


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A distanza di diverse ore dall'ufficializzazione dell'avvenuta approvazione in Consiglio dei Ministri, il Decreto Cura Italia ( DL 17 marzo 2020, n. 18 ) recante " Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 ", viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale del 17.03.2020 n. 70.

 Il DL 17 marzo 2020, n. 18 introduce misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Predisposti provvedimenti su quattro assi di intervento:

1. Decreto Cura Italia - Sostegno ai lavoratori e alle aziende con l’obiettivo che nessuno perda il posto di lavoro a causa dell’emergenza Covid-19:

• La cassa integrazione in deroga viene estesa a tutto il territorio nazionale, a tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi. I datori di lavoro, comprese le aziende con meno di 5 dipendenti e quelle che già beneficiano della cassa integrazione straordinaria, che sospendono o riducono l'attività a causa dell'emergenza Covid-19 possono ricorrere alla Cigd per una durata massima di 9 settimane;

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• Con il Decreto Cura Italia viene estesa anche la possibilità di accesso all’ assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19”. Potranno ricorrervi anche i lavoratori dipendenti presso datori di lavoro iscritti al Fondo di integrazione salariale (FIS) che occupano mediamente più di 5 dipendenti;

• Indenizzo di 600 euro netti per i lavoratori autonomi e le partite IVA. Sarà riconosciuto una tantum ai professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori dello spettacolo, lavoratori agricoli. Un apposito Fondo da 300 milioni di euro sarà utilizzato per fornire un contributo anche ai lavoratori iscritti a enti previdenziali privati, compresi i professionisti iscritti agli ordini, che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro a causa del coronavirus;

• Il periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per Covid-19 è equiparato alla malattia ( per il settore pubblico l’equiparazione era già stata prevista nel Decreto 9 marzo 2020 );

Congedo parentale per 15 giorni aggiuntivi, al 50% del trattamento retributivo, per genitori lavoratori con figli fino a 12 anni o gravemente disabili; in alternativa, voucher baby sitting fino a un massimo di 600 euro (1.000 euro per il personale sanitario e le Forze dell'ordine);

• Per i lavoratori che usufruiscono della legge 104 il Decreto Cura Italia incrementa il permesso retribuito di ulteriori 12 giorni nel prossimo bimestre marzo - aprile ;

Bonus di 100 euro per i lavoratori che nel mese di marzo hanno svolto la propria attività in sede e non in smart working. Il premio è riconosciuto, in proporzione ai giorni lavorati, ai lavoratori con reddito annuo fino a 40.000 euro;

• Sospese per due mesi le misure di condizionalità previste dal Reddito di cittadinanza, quali l'immediata disponibilità al lavoro e all'impegno in attività di servizio alla comunità, e quelle previste per i percettori di Naspi e Dis-coll;

• Sospensione per marzo e aprile dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, senza limiti di fatturato. I settori citati dal Decreto Cura Italia sono: turistico-alberghiero, termale, trasporto passeggeri, ristorazione e bar, cultura (cinema e teatri), sport, istruzione, parchi divertimento, eventi (fiere/convegni), sale giochi e centri scommesse;

• Il Decreto Cura Italia prevede anche misure di sostegno per i magistrati onorari in servizio attraverso il riconoscimento di un contributo economico mensile pari a 600 euro per un massimo di tre mesi, parametrato al periodo effettivo di sospensione dell’attività. Il contributo non spetta ai magistrati onorari dipendenti pubblici o privati;

• Incentivi e contributi alle imprese per interventi di sanificazione e di tutela della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro;

• Confermato e potenziamento il lavoro agile;

• Dal Decreto Cura Italia anche misure per il settore del trasporto aereo, come il riconoscimento di compensazioni per i danni subiti dalle imprese titolari di licenza di trasporto di passeggeri che esercitano oneri di servizio pubblico, l’incremento del fondo speciale per il sostegno del reddito e dell’occupazione e per la riconversione e riqualificazione del personale del settore;

• Previste misure in favore del settore agricolo e della pesca;

Altrettanto numerose sono le misure previste dal Decreto Cura Italia in campo fiscale. Di seguito i principali provvedimenti:

Sospensione, senza limiti di fatturato, per i settori più colpiti, dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, insieme al versamento Iva di marzo. I settori citati dal Cura Italia  sono: turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cultura (cinema, teatri), sport, istruzione, parchi divertimento, eventi (fiere/convegni), sale giochi e centri scommesse;

• Sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi per contribuenti con fatturato fino a 2 milioni di euro (versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo);

• Il Cura Italia introduce l'atteso differimento delle scadenze per gli operatori economici ai quali non si applica la sospensione, il termine per i versamenti dovuti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali ed ai premi per l’assicurazione obbligatoria, dal 16 marzo viene posticipato al 20 marzo;

• Dal decreto è prevista anche la disapplicazione della ritenuta d’acconto per professionisti senza dipendenti, con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente, sulle fatture di marzo e aprile;

• Sospesi sino al 31 maggio 2020 anche i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici dell’ Agenzia delle entrate;

• Sospesi i termini per la riscossione di cartelle esattoriali, per saldo e stralcio e per rottamazione-ter, sospensione dell’invio nuove cartelle e sospensione degli atti esecutivi;

• Il decreto introduce incentivi e contributi per la sanificazione e sicurezza sul lavoro: per le imprese vengono introdotti incentivi per gli interventi di sanificazione e di aumento della sicurezza sul lavoro, attraverso la concessione di un credito d’ imposta, nonché contributi attraverso la costituzione di un fondo INAIL; analoghi contributi sono previsti anche per gli enti locali attraverso uno specifico fondo;

donazioni COVID-19 – Il Cura Italia estende la deducibilità delle donazioni effettuate dalle imprese ai sensi dell’articolo 27 L. 133/99. In aggiunta viene introdotta una detrazione per le donazioni delle persone fisiche fino a un beneficio massimo di 30.000 euro;

affitti commerciali – a negozi e botteghe viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo;

• Previste particolari disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone, per contrastare gli effetti derivanti dalla diffusione del Covid-19 sugli operatori di servizio di trasporto pubblico regionale e locale e sui gestori di servizi di trasporto scolastico, nonché di trasporto navale, come l’esenzione temporanea dal pagamento della tassa di ancoraggio delle operazioni commerciali effettuate nell’ambito di porti, rade o spiagge dello Stato e la sospensione dei canoni per le operazioni portuali fino al 31 luglio 2020;

• disposizioni di sostegno agli autoservizi pubblici non di linea, con un contributo in favore dei soggetti che dotano i veicoli di paratie divisorie atte a separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela;

• Il decreto Cura Italia dispone la sospensione fino al 31 maggio 2020 dei versamenti dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che operano sull’intero territorio nazionale;

• misure straordinarie urgenti a sostegno della filiera della stampa;

3. Decreto “ Cura italia “ - Sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese

Per evitare a imprese e nuclei familiari la carenza di liquidità il decreto ha previsto numerosi interventi, anche attraverso la collaborazione con il sistema bancario. Nello specifico:

• Una moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese (che riguarda mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza);

• Potenziamento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti. Le modifiche riguardano nel dettaglio:

  1. la gratuità della garanzia del fondo, con la sospensione dell’obbligo di versamento delle previste commissioni per l’accesso al fondo stesso;
  2. l’ammissibilità alla garanzia di operazioni di rinegoziazione del debito, per consentire di venire incontro a prevedibili, immediate esigenze di liquidità di imprese ritenute affidabili dal sistema bancario;
  3. l’allungamento automatico della garanzia nell’ipotesi di moratoria o sospensione del finanziamento correlata all’emergenza coronavirus;
  4. la previsione, per le operazioni di importo fino a 100.000 euro, di procedure di valutazione per l’accesso al fondo ristrette ai soli profili economico-finanziari al fine di ammettere alla garanzia anche imprese che registrano tensioni col sistema finanziario in ragione della crisi connessa all’epidemia;
  5. eliminazione della commissione di mancato perfezionamento per tutte le operazioni non perfezionate; o la possibilità di cumulare la garanzia del fondo con altre forme di garanzia acquisite per operazioni di importo e durata rilevanti nel settore turistico alberghiero e delle attività immobiliari;
  6. la possibilità di accrescere lo spessore della tranche junior garantita dal Fondo a fronte di portafogli destinati ad imprese/settori/filiere maggiormente danneggiati dall’epidemia;
  7. la possibilità di istituire sezioni speciali del fondo per sostenere l’accesso al credito di determinati settori economici o filiere di imprese, su iniziativa delle Amministrazioni di settore anche unitamente alle associazioni ed enti di riferimento o la sospensione dei termini operativi del fondo;
  8. estensione del limite per la concessione della garanzia da 2,5 milioni a 5 milioni di finanziamento;
  9. estensione a soggetti privati della facoltà di contribuire a incrementare la dotazione del fondo p.m.i. (oggi riconosciuta a banche, Regioni e altri enti e organismi pubblici, con l’intervento di Cassa depositi e prestiti e di Sace);
  10. facilitazione per l’erogazione di garanzie per finanziamenti a lavoratori autonomi, liberi professionisti e imprenditori individuali; o estensione dell’impiego delle risorse del Fondo;

rafforzamento dei Confidi per le microimprese, attraverso misure di semplificazione;

• estensione ai lavoratori autonomi e semplificazione dell’utilizzo del fondo per mutui prima casa;

• misure per l’incremento dell’indennità dei collaboratori sportivi;

• la costituzione presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale di un Fondo per la promozione integrata, finalizzato a sostenere l’internazionalizzazione del sistema Paese;

• immediata entrata in vigore del “volatility adjustment” per le assicurazioni;

• possibilità di corrispondere agli azionisti e agli obbligazionisti danneggiati dalle banche un anticipo pari al 40 per cento dell’importo dell’indennizzo spettante a valere sul Fondo indennizzo risparmiatori (FIR);

• introduzione di un meccanismo di controgaranzia per le banche, da parte di Cassa depositi e prestiti, con cui consentire l’espansione del credito anche alle imprese medio-grandi impattate dalla crisi. L’obiettivo è di liberare così circa 10 miliardi di ulteriori investimenti;

• incentivo alla cessione dei crediti deteriorati (NPL) mediante conversione delle attività fiscali differite (DTA) in crediti di imposta per imprese finanziarie ed industriali;

• norme sul rimborso dei contratti di soggiorno e sulla risoluzione dei contratti di acquisto di biglietti per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura, con la previsione del diritto al rimborso per le prestazioni non fruite sotto forma di voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall’emissione;

• l’istituzione di un fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo e ulteriori disposizioni urgenti per sostenere il settore della cultura;

• l’aumento delle anticipazioni del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 nell’ambito dei Piani Operativi delle Amministrazioni Centrali e dei Patti per lo sviluppo, con la possibilità di richiedere il venti per cento delle risorse assegnate ai singoli interventi, qualora questi ultimi siano dotati di progetto esecutivo approvato o definitivo approvato in caso di affidamento congiunto della progettazione ed esecuzione dei lavori.

Previste inoltre:

• nuove misure per contenere gli effetti dell’emergenza in materia di giustizia civile, penale, amministrativa, tributaria, contabile e militare, quali, tra l’altro, il rinvio d’ufficio a data successiva al 15 aprile 2020 delle udienze calendarizzate dal 9 marzo al 15 aprile 2020 per i procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari e la sospensione, nello stesso periodo, del decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili, penali e amministrativi, salvo specifiche eccezioni;

• misure per il ripristino della funzionalità degli Istituti penitenziari e per la prevenzione della diffusione del COVID-19 nelle carceri;

• misure straordinarie in materia di lavoro agile e di esenzione dal servizio e di procedure concorsuali, con la previsione che, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni e che lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, sono sospese per sessanta giorni a decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto. Resta ferma la conclusione delle procedure per le quali risulti già ultimata la valutazione dei candidati, nonché la possibilità di svolgimento dei procedimenti per il conferimento di incarichi, anche dirigenziali, nelle pubbliche amministrazioni di cui al comma 1, che si istaurano e si svolgono in via telematica e che si possono concludere anche utilizzando le modalità lavorative di cui ai commi che precedono;

• Il Decreto Cura Italia introduce disposizioni per l’utilizzo in deroga della quota libera dell’avanzo di amministrazione delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, limitatamente all’esercizio finanziario 2020 e per la sospensione della quota capitale dei mutui delle regioni a statuto ordinario e degli enti locali;

• Un pensiero anche per gli indigenti con misure per assicurare il recupero delle eccedenze alimentari e favorirne la distribuzione gratuita;

• Riconosciuta la possibilità, fino alla fine dello stato d’emergenza, per i consigli dei comuni, delle province e delle città metropolitane e le giunte comunali, per gli organi collegiali degli enti pubblici nazionali e per le associazioni private anche non riconosciute e le fondazioni di riunirsi in videoconferenza;

• Nel Cura Italia prevista anche la proroga al 31 agosto 2020 della validità dei documenti di riconoscimento scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del decreto;

• Sono risultate opportune  misure per lo svolgimento del servizio postale, con la previsione che, fino al 31 maggio 2020, a tutela dei lavoratori del servizio postale e dei destinatari degli invii postali, per lo svolgimento del servizio postale relativo agli invii raccomandati, agli invii assicurati, alla distribuzione dei pacchi, la firma è apposta dall’operatore postale sui documenti di consegna in cui è attestata anche la modalità di recapito e ulteriori disposizioni per lo svolgimento dei servizi di notificazione a mezzo posta;

• norme in materia di svolgimento delle assemblee di società e per il differimento del termine di adozione dei rendiconti annuali 2019 e dei bilanci di previsione 2020-2022;

• rinviate  al 30 giugno le scadenze degli adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti;

• introdotte misure per la continuità dell’attività formativa e a sostegno delle università delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca, con l’istituzione di un fondo per le esigenze emergenziali e la proroga dell’ultima sessione delle prove finali per il conseguimento del titolo di studio relative all’anno accademico 2018/2019, e dei termini di ogni adempimento connesso, al 15 giugno 2020;

• contributi per le piattaforme per la didattica a distanza;

• misure per favorire la continuità occupazionale per i docenti supplenti brevi e saltuari;

• prorogato il mandato dei componenti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e del Garante per la protezione dei dati personali fino a non oltre i 60 giorni successivi alla data di cessazione dello stato di emergenza;

• prorogato di sei mesi del termine per l’indizione del referendum confermativo della legge costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari.