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INPS – Mess. n. 594 del 8.02.2018: Raddoppia il ticket di licenziamento della Legge Fornero


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L’INPS, con il messaggio n. 594 del 08.02.2018, fornisce alcuni chiarimenti riguardo l’aumento del contributo a carico dei datori, tenuti al finanziamento CIGS, che recedono da rapporti a tempo indeterminato a conclusione di procedure di licenziamento collettivo (art. 1, c. 137, della L. n. 205/2017).

Il contributo ex art. 2, c. 31, della L. n. 92/2012, originariamente previsto nella misura del 41%, è incrementato all’82% del massimale NASpi per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. La maggiorazione riguarda i licenziamenti effettuati dal 1° gennaio 2018 da datori di lavoro tenuti alla contribuzione per il finanziamento della CIGS (art. 23, d.lgs. 148/2015).

Tenuto conto che, per il 2018, il massimale mensile NASpi è di 1.208,15 euro, per ogni dodici mesi di anzianità aziendale, la contribuzione da versare è pari a 990,68 (1.208,15 x 82%). Per i lavoratori con anzianità pari o superiore a 36 mesi il contributo è pari a 2.972,04 (990,68 x 3). Per i lavoratori con anzianità aziendale diversa da 2, 24 o 36 mesi, il contributo deve essere rideterminato in base al numero dei mesi di durata del rapporto.

Inoltre, si rammenta che, nei casi di licenziamento collettivo in cui la dichiarazione di eccedenza del personale non abbia formato oggetto di accordo sindacale, la misura del contributo in argomento è moltiplicata per tre volte (art. 2, comma 35, della Legge n. 92/2012).

Sono fatti salvi dalle maggiorazione in commento i licenziamenti connessi a procedure collettive avviate entro il 20 ottobre 2017, per i quali si continuerà ad applicare la vecchia aliquota. Per la verifica della data di avvio della procedura, fa testo la comunicazione preventiva alle R.S.A. o alle associazioni di categoria maggiormente rappresentative.

Fonte: INPS