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Min. Lavoro : Fisati gli obbiettivi programmatici per l’azione amministrativa per l’anno 2022


Con il Decreto del 17 febbraio 2022, n. 28, il Ministro del lavoro ha emanato l’atto programmatico che contiene le linee di azione e gli obiettivi strategici e operativi che i Dirigenti di primo livello del Ministero sono chiamati a sviluppare entro l’anno 2022. 

Nell’ambito della completa attuazione della riforma degli ammortizzatori sociali, tra i propositi di maggiore interesse viene rimarcata la necessità di rafforzare il rapporto tra politiche industriali e di integrazione salariale, nel senso di rendere gli ammortizzatori sociali un elemento centrale delle politiche industriali nazionali in grado di supportare il Governo nel prevenire e ricomporre le crisi occupazionali. 

Nel complesso i criteri direttivi fissati vengono così articolati: 

a)attuazione della riforma del sistema degli ammortizzatori sociali;

b)rafforzamento dei centri per l'impiego e della qualità dei servizi per il lavoro e del sistema delle politiche attive del lavoro, efficacemente integrate con le politiche sociali e con quelle di sostegno al reddito;

c)rafforzamento delle politiche di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali anche attraverso l'aggiornamento e il riordino della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il rafforzamento della funzione ispettiva dell'Ispettorato nazionale del lavoro, in coordinamento con le istituzioni locali, e la diffusione della cultura della legalità sui luoghi di lavoro;

d)innalzamento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro e riduzione del gap di genere in tutte le aree maggiormente "critiche”;

e)attenzione alle nuove tipologie contrattuali ed alle nuove forme di lavori atipici, in particolare collegati all'uso delle piattaforme digitali, nonché ai fenomeni di trasformazione delle attività lavorative ed alle tutele dei lavoratori anche formalmente autonomi;

f)potenziamento dell'attività di contrasto al lavoro sommerso, allo sfruttamento e al caporalato;

g)rafforzamento del rapporto tra politiche industriali e di integrazione salariale, nel senso di rendere gli ammortizzatori sociali un elemento centrale delle politiche industriali nazionali in grado di supportare il Governo nel prevenire e ricomporre le crisi occupazionali;

h)intervento sul sistema pensionistico, attraverso il dialogo e il confronto con le parti sociali, volto a garantire un sistema equo e flessibile nell'uscita dal mercato del lavoro;

i)prosecuzione nell'implementazione del Reddito di Cittadinanza (RdC) mediante la razionalizzazione e l'efficientamento della misura con il sempre maggiore ricorso alla gestione digitale attraverso la piena operatività della piattaforma ANPAL, l'interlocuzione di quest'ultima con i sistemi digitali del Ministero e l'interoperabilità con le piattaforme dei Centri per l'impiego e dei Comuni sviluppate nell'ambito del sistema informativo del Reddito di cittadinanza;

l)contrasto alla povertà, alle diseguaglianze e agli squilibri socio-economici, territoriali e di genere attraverso interventi di sostegno delle famiglie, alle persone con disabilità e ai non autosufficienti;

m)definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali e realizzazione, di concerto con le altre amministrazioni interessate, il Servizio sanitario nazionale, le regioni e gli enti locali, di un sistema unitario di presa in carico delle persone non autosufficienti;

n)promozione dell'economia sociale e potenziamento del ruolo delle organizzazioni del Terzo settore, anche attraverso il raggiungimento della piena operatività del Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS), e dell'imprenditoria sociale nell'ottica dello sviluppo sostenibile;

o)attuazione della riorganizzazione del Ministero disciplinata dal d.P.C.M. 140 del 2021;

p)implementazione del processo di digitalizzazione dei servizi sia interni che esterni all'amministrazione e delle azioni di comunicazione attraverso tutti gli strumenti, anche digitali, a disposizione;

q)implementazione delle nuove modalità di organizzazione del lavoro, anche in forma agile, in coerenza con le previsioni della contrattazione collettiva e le direttive del Dipartimento della funzione pubblica, nonché della capacità di valutazione della performance collettiva e individuale mediante l'aggiornamento e la riforma del sistema di valutazione della performance, con l'eventuale introduzione anche di forme di valutazione da parte degli utenti e stakeholders.

Nell’ambito degli articolati passaggi delle Direttive, vengono delineati anche il ruolo e gli impegni delle Direzioni generali del Ministero, a partire dalla evidenziazione del ruolo del Segretariato generale chiamato a svolgere la funzione di coordinamento generale degli uffici del Ministero, nell'ottica del miglioramento dell'efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa, per assicurare l'unità e la continuità amministrativa e realizzare una strategia unica, garantendo l'unitarietà di intenti e la massima integrazione e coerenza nello svolgimento delle diverse attività amministrative. 

Del Segretariato sono, inoltre, sottolineate le funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo sull' INAPP in una logica di corretta e leale collaborazione istituzionale, le funzioni di vigilanza e monitoraggio sull' Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) in raccordo con le Direzione generali competenti nonché l'attività di indirizzo, nonché le funzioni di vigilanza e controllo su Anpal Servizi Spa. 

Fonte: Min. Lavoro