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INL – Nota n. 3861 del 19.04.2019 : Appalti illeciti e certificazione


Appalti illeciti e certificazione
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Con la nota n. 3861 del 19.04.2019 , l’ Ispettorato Nazionale del Lavoro ( INL ) fornisce indicazioni in merito agli accertamenti relativi alla legittimità di appalti certificati. Il ricorso alla certificazione dei contratti viene fatto sempre più spesso da chi, con intenti fraudolenti, utilizza lo strumento per dare successivamente esecuzione ad appalti illeciti.

L’ Ispettorato del Lavoro ( INL ) ha fornito, con la nota n. 3861 del 19.04.2019 , specifiche indicazioni attinenti al caso in cui vengano accertate difformità tra il programma negoziale contenuto nel contratto certificato e la sua successiva attuazione.

E’ opportuno ricordare che alla certificazione degli appalti sono destinati ben 10 articoli, dall’ art. 71 all’art.81, del D.Lgs. n. 276/2003. La certificazione dei contratti e degli appalti è un atto avente piena forza di legge nei confronti di terzi attraverso il quale conferire maggiore stabilità al contratto, almeno sino al momento in cui venga accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorsi giurisdizionali previsti dall’art. 80 del D.Lgs. n. 276/2003, ovvero quando intervenga una sentenza che riconosca l’erronea qualificazione del contratto o la difformità tra programma negoziale certificato e quello attuato. In ultima istanza il ricorso può essere esperito anche in presenza di vizi del consenso.

In particolare l’Ispettorato ( INL ) invita a concentrare le verifiche sulla legittimazione del soggetto certificatore, su eventuali vizi dell’istanza di certificazione e sulla sua retroattività, laddove l’atto venga concluso successivamente all’esecuzione del contratto.

Fonte: INL – Nota n. 3861 del 19.04.2019