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Covid-19: Gli effetti della pandemia sulla domanda di lavoro


La nota periodica n.3/2020 dell’Anpal, Approfondimenti Covid-19, tratta degli effetti della crisi sanitaria sulle dinamiche dei rapporti di lavoro.

Il periodo coperto dagli Approfondimenti va dal 1°gennaio al 31 maggio 2020 e, in particolare, indaga gli andamenti dei rapporti di lavoro subordinato, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, nell’ambito del settore privato.

Oggetto di indagine è anche il contratto di apprendistato.

L’analisi è condotta cercando di arricchire le analisi già rese disponibili lavorando sui dati offerti dall’archivio delle comunicazioni obbligatorie.

Le informazioni che emergono dall’indagine di Anpal sono di sicuro interesse.

All’iniziale ridimensionamento delle attivazioni di rapporti di lavoro provocato dai primi provvedimenti restrittivi, dal 23 febbraio in poi, ha fatto seguito un deciso decremento nel volume delle attivazioni complessive in seguito all’estensione del lockdown all’intero territorio nazionale.

Nel periodo che intercorre tra il 23 febbraio e il 3 maggio, in termini assoluti il numero di attivazioni si è contratto di oltre 904mila unità.

In particolare, al 3 maggio i contratti avviati nel 2020 risultavano essere circa 882mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il DPCM del 26 aprile e l’avvio della cosiddetta fase 2 hanno, in parte, mutato l’andamento registrato nei due mesi precedenti, con una progressiva ripresa dei flussi contrattuali, per quanto su dinamiche comunque molto distanti da quelle registrate nel 2019 e nei primi due mesi del 2020.

L’indagine, inoltre, rende evidente, in termini tendenziali, la parziale ripresa delle assunzioni nei giorni immediatamente successivi al 4 maggio, ma non sufficiente a segnare un’inversione di tendenza in termini di attivazioni cumulate.

Dal 4 maggio in poi, infatti, il numero di attivazioni medie giornaliere ha segnato un evidente aumento rispetto al periodo di lockdown, portandosi su valori che oscillano tra le 10.000 e le 20.000 nuove assunzioni per giorno, con una media complessiva nel periodo di circa 15.344 assunzioni al giorno, vale a dire circa il 70% del valore medio giornaliero rilevato nel 2019. Si tratta di un valore comunque in crescita rispetto a quello relativo alla fase 1, quando le attivazioni medie giornaliere erano pari al 48% rispetto al valore del 2019.

Ciò ha permesso in parte di mitigare il gap di nuove assunzioni, che, dal 4 maggio in poi, risultano essere inferiori di 188.000 unità rispetto al 2019.

L’indagine fornisce anche dati disaggregati per territorio e Regioni e per settori.

Nella parte finale, l’indagine dedica specifica attenzione alle dinamiche dei contratti a tempo determinato.

A tal riguardo, risultano di particolare rilievo le informazioni non solo relative al numero dei contratti attivati e di quelli in essere, ma anche le informazioni relative alle scadenze dei contratti in essere.

Informazioni rilevanti anche per valutare le norme che, allo stato, solo fino al 30 agosto consentono di derogare a limitati aspetti della restrittiva disciplina del contratto a termine introdotta, a suo tempo, dal cosiddetto decreto dignità. 

Fonte: ANPAL