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INPS – Mess. n. 622 del 12.02.2021 : Parte la sperimentazione per la CIGO automatizzata e centralizzata


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Al fine di tagliare i tempi di attesa nell’erogazione delle prestazioni, l’ INPS ha avviato da questo mese la sperimentazione di una procedura centralizzata e automatizzata dell’ istruttoria per le domande di cassa integrazione guadagni collegate all’emergenza epidemiologica. A renderlo noto è lo stesso Istituto con il mess. n. 622 del 12.02.2021 

La sperimentazione, frutto dell’esperienza accumulata dall’inizio della pandemia, prevede: 

• di concentrare l'intervento degli operatori esclusivamente ai casi in cui il sistema rilevi delle anomalie che necessitano di una specifica verifica;

• la riduzione del rischio di errori, atteso che le verifiche vengono svolte automaticamente dal sistema incrociando i dati presenti nei vari archivi;

• l'ottimizzazione dei tempi di definizione dell'istruttoria e di erogazione della prestazione. 

Rispetto alle domande ordinarie di Cigo, spiega l'Inps, su quelle aventi la causale Covid tutti i controlli di preistruttoria/istruttoria verranno eseguiti mediante un'elaborazione massiva con generazione automatica delle autorizzazioni in assenza di segnalazioni bloccanti. 

Per il momento la procedura sarà attiva in via sperimentale solo nelle sedi di Taranto, Reggio Emilia, Modena, Napoli, Pozzuoli, Teramo e Verona. 

La sperimentazione consentirà di accelerare ulteriormente procedure di erogazione delle prestazioni spesso lente e farraginose. Non manca, infatti, chi lamenta ancora di non aver ricevuto le indennità richieste.

All’ 8 febbraio, stando ai dati riportati dal monitoraggio INPS sulla Cassa Integrazione, sono state istruite circa il 98% delle autorizzazioni alle aziende e il 99,1% delle domande presentate di pagamento diretto delle prestazioni. Una buona parte delle domande non trattate sono state trasmesse oltre i termini fissati dai decreto autorizzativi e non potranno essere definite prima della conversione in Legge del cd. Dereto Milleproroghe in cui, su proposta dell’Ordine CDL, dovrebbe venir inserito un emendamento  riguardante la proroga dei termini.

Ci sono, dunque, buone possibilità che la richiesta dei CDL venga accolta e che si vada verso lo slittamento al prossimo 31 marzo dei termini di tutti gli adempimenti scaduti per l’invio delle istanze di accesso ai trattamenti legati all’emergenza Covid-19.

Fonte: INPS