In data 8.02.2019, la Giunta della Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia ha approvato il Piano Strategico 2018/2023. Il piano strategico raccoglie gli obiettivi politici strategici del Programma di governo e illustra, per il 2018/2023, le strategie nei diversi ambiti di operatività governativa individuati da 8 linee strategiche: 1 .Famiglia e benessere delle persone; 2. Sicurezza; 3. Identità e autonomie locali; 4. Competitività e occupazione; 5. Grandi infrastrutture e Piano unitario del territorio; 6. Mondo agricolo e ambiente; 7. Cultura e turismo di qualità; 8. Semplificazione, fiscalità e autonomia.
Per ciascuna Linea Strategica vengono riportati: mission, strategia e scenario di riferimento. La mission declina principi e obiettivi primari. la strategia esprime il dettaglio della pianificazione con gli obiettivi di legislatura che saranno oggetto della programmazione e della performance dell’Ente. Lo scenario propone le informazioni e i numeri più significativi a rappresentare l’ambiente in cui si svolge la strategia.
In merito a “ Competitività e occupazione” il Piano Strategico 2018/2023 riporta quanto segue:
Punto fermo delle politiche economiche regionali sarà quello di liberare risorse per lo sviluppo della competitività, degli investimenti e dell’occupazione. Perciò la Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia intende creare un’agenzia regionale come unico interlocutore per gli imprenditori al fine di coordinare le politiche economiche, del lavoro e degli investimenti. Non dunque una tradizionale Agenzia per il lavoro, ma uno strumento finalizzato a immaginare un piano industriale per il futuro.
L’Agenzia “ Lavoro&SviluppoImpresa” integrerà le politiche sugli investimenti con le politiche attive del lavoro, la formazione e la professionalizzazione. L’obbiettivo è quello di rimediare a due grandi criticità strutturali: la tendenziale contrazione dell’offerta di lavoro giovanile qualificata, dovuta anche alle tendenze demografiche in atto, e la contrazione del lavoro indipendente, con la perdita di molte competenze lavorative in settori tradizionali, senza trovare la possibilità di riqualificazione e ritraduzione in settori e professionalità innovativi. In tale ottica diventerà fondamentale realizzare una sempre più forte integrazione operativa tra formazione e mercato del lavoro, tra formazione permanente e orientamento permanente con l’avvio del sistema regionale di certificazione delle competenze e la nuova fase del Piano Integrato di Politiche per l’Occupazione e per il Lavoro (PIPOL).
Il Piano Strategico 2018/2023 prevede, inoltre, il rafforzamento dei Centri per l’Impiego, la messa a punto della collaborazione con la neo-costituita Agenzia regionale e la realizzazione di quella con i soggetti accreditati già operanti nel mercato del lavoro, col fine ultimo di fornire consulenza e di raccogliere le specifiche richieste di fabbisogni occupazionali e formativi.
Con il Piano strategico 2018/2023, verrà definito un nuovo paradigma della politica regionale del lavoro, volto a un’evoluzione rispetto a quello che ha caratterizzato gli anni della crisi, realizzando un’effettiva condizionalità fra politiche attive e passive. In tal senso, in raccordo con le politiche e con il modello di governance del mercato del lavoro attuati a livello nazionale, si mirerà alla qualificazione e al sostegno delle persone alla ricerca di occupazione, al fine di accrescerne l’occupabilità e di puntare alla riduzione della disoccupazione, in particolare di quella di lunga durata, di quella giovanile e di quella delle donne. Alla logica dell’assistenzialismo verranno preferiti percorsi di inclusione attiva, che restituiscano dignità in special modo alle persone che richiedono maggiori e più durevoli tutele perché si trovano in situazioni di svantaggio e di fragilità: in tal senso una parte dei fondi per il sostegno al reddito potrà essere destinata alle aziende per agevolare i percorsi di inserimento o reinserimento lavorativo.
Fonte: Regione Friuli Venezia-Giulia – Piano strategico 2018/2023