Stampa

Somministrazione in crisi con il COVID19. I dati da ANPAL.


icona

ANPAL ha pubblicato la quarta nota di approfondimento con un’interessante analisi dell’ andamento delle assunzioni con contratto di somministrazione tra gennaio e maggio 2020.

L’ analisi effettuata da ANPAL consente di verificare quelli che sono stati gli effetti della pandemia, con una particolare riguardo verso gli effetti sul numero di occupati dei vari decreti governativi susseguitisi nel tempo per gestire l’emergenza sanitaria ed economica.

FASE 1 e FASE 2:

Nel periodo intercorrente tra il 9 marzo fino al 3 maggio si è registrato il picco negativo nelle attivazioni con contratti in somministrazione (-60,4% rispetto allo stesso periodo del 2019).

Durante la Fase 2 ( 4 - 31 maggio ), il calo dei rapporti di lavoro è continuato ma con intensità ridotta (-48,8%).

Complessivamente nei primi 5 mesi dell’anno sono stati siglati 389.875 contratti di somministrazione, il 32,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Le donne sono state colpite relativamente più degli uomini: le attivazioni sono state 175.869, cioè il 34,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (per gli uomini 213.976, cioè il 31,6% in meno).

GIORNATE CONTRATTUALIZZATE:

In termini di giornate contrattualizzate la diminuzione è stata del 24,4%. Nei primi 5 mesi sono state contrattualizzate poco più di 12 milioni e 500 mila giornate di lavoro in somministrazione a tempo determinato.

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA:

Dal punto di vista della ripartizione geografica del lavoro in somministrazione, al 31 maggio 2020 si registra una caduta verticale del saldo delle posizioni lavorative nette, soprattutto a partire dal 9 marzo, nelle due ripartizioni del Nord, dove tale istituto contrattuale era sempre stato più diffuso.

PROFILI PROFESSIONALI:

In riferimento ai profili professionali, la diminuzione più significativa - in valori assoluti - ha riguardato le assunzioni con contratto in somministrazione di lavorartori che svolgono attività commerciali e del settore alberghiero e della ristorazione (GGP 5), che al 31 maggio 2020 rappresentavano il 24,4% del totale delle attivazioni: in questo grande gruppo professionale la diminuzione è stata del 44,4%.

Fonte: ANPAL