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ISTAT - Nota mensile occupati e disoccupati luglio 2021


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L’ ISTAT ha pubblicato la nota mensile occupati e disoccupati di luglio 2021. Rispetto alla situazione pre-pandemica ( dati del febbraio 2020 ), mancano all'appello 260.000 posti di lavoro.

Luglio 2021 registra, rispetto al mese precedente, una diminuzione nel numero di occupati e di disoccupati e una crescita in quello degli inattivi. Il calo dell'occupazione (-0,1%, pari a -23mila unità), osservato per uomini e donne, riguarda solo gli autonomi e le classi d'età maggiori di 35 anni. 

A luglio, si riducono in parallelo anche i disoccupati (-1,2%), ma crescono gli inattivi che il lavoro non ce l’hanno e non lo cercano, che sono 160mila in più rispetto al periodo pre pandemia. La diminuzione di quelli che si mettono alla ricerca di un lavoro si concentra soprattutto tra gli uomini e tra i giovani (15-24 anni). Con il tasso di disoccupazione giovanile che scende sì al 27,7%, ma che non è una buona notizia, visto che gli inattivi crescono dello 0,7%. 

L’occupazione giovanile recupera terreno, raggiungendo un tasso di occupazione persino maggiore rispetto al periodo pre-pandemia. Se tra i ragazzi più giovani in un mese contano solo 2mila occupati in più, l’occupazione cresce invece soprattutto nella fascia 25-34 anni (+21mila), tra i quali non a caso si concentrano i contratti a tempo determinato. 

I contratti a termine sono cresciuti nel complesso di 377mila unità in un anno (+14,4%). Segno più anche per i contratti stabili (+0,8%), ma su questo dato incide anche il minore ricorso alla cassa integrazione, tenuto conto che i nuovi metodi di calcolo dell’Istat considerano non occupati i cassintegrati oltre i tre mesi.