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Unicredit – Conciliazione vita – lavoro: Money is time !


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In data 13 aprile 2018, il gruppo Unicredit assieme alle organizzazioni sindacali FABI; FIRST – CISL; FISAC – CGIL; UILCA – UIL e UNISIN hanno sottoscritto un accordo complessivo di riordino delle misure per la conciliazione vita-lavoro.

Si tratta di ben 17 misure customizzate in modo innovativo rispetto la realtà aziendale. Tra tutte, da sottolineare la possibile conversione del premio produttività in tempo o meglio in giornate di permesso. Sulla scia di quanto già affermato simbolicamente nell’accordo stretto in Germania dal sindacato metalmeccanico, viene data la possibilità ai dipendenti di “ comprare il tempo “.

Come si evince dall’art. 2 dell’accordo, la possibilità di conversione del premio produttività in giornate di permesso rappresenta un indice di innovazione nelle forme di flessibilità organizzativa attuate dal gruppo Unicredit. In via sperimentale, per l’esercizio 2018 in erogazione nel 2019, i dipendenti con un reddito sino a 80 mila euro, che effettuino la scelta di destinazione a welfare del premio produttività, potranno convertire detto premio in tempo sino ad un massimo di 5 giorni di “permesso welfare day” da utilizzarsi nel periodo intercorrente tra il 1° luglio e la data di chiusura del conto welfare. Qualora dette giornate non dovessero essere utilizzate entro la data di chiusura del conto, il relativo controvalore in denaro verrà automaticamente accreditato alla posizione previdenziale a capitalizzazione individuale del Fondo Pensione, se aperta in quel momento e idonea a ricevere questa tipologia di investimenti. Le giornate potranno essere fruite compatibilmente con le esigenze di servizio, in giornate intere o in mezze giornate, con preavviso di 5 giorni lavorativi. Le assenze connesse alla fruizione dei permessi “welfare day” non comporteranno riduzione del Premio di produttività dell’anno successivo.

Da ultimo, oltre al riconoscimento di permessi retribuiti per attività di volontariato, le parti sociali hanno voluto istituire, in via sperimentale a partire dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 201, la “Banca del Tempo Solidale” finalizzata alla costituzione di un monte-ore annuale di permessi retribuiti di natura solidale, in aggiunta agli ordinari permessi e congedi individualmente spettanti (art.3). Questo monte-ore speciale viene riconosciuto in favore dei dipendenti che abbiano necessità di una ulteriore dotazione per far fronte a gravi situazioni personali e/o familiari e potrà essere alimentato anche con donazione di ore da parte dei colleghi.

Fonte: OCSEL