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CCNL Metalmeccanici Industria - Rinnovo 2016-2019


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Il 26 novembre 2016 è stato raggiunto l'accordo per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Industria per gli anni 2016-2019.

Dopo quasi un anno dalla scadenza e mesi di serrate trattative, i sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Federmeccanica Assistal hanno firmato un accordo unitario, il primo dopo due rinnovi senza la Cgil. Il nuovo contratto coinvolge quasi due milioni di lavoratori ed è valido dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2019. Le novità più rilevanti sono:

• Minimi retributivi: per tutto il 2016 sono confermati i minimi retributivi relativi all'ultimo aumento del vecchio rinnovo (1 gennaio 2015). A partire dal 2017 e fino alla validità del presente accordo, nel mese di giugno saranno incrementati i minimi contrattuali per ogni livello in base all'inflazione Istat. Sempre a partire dal 1 gennaio 2017 gli aumenti tabellari assorbono gli aumenti individuali, quelli previsti dai contratti integrativi aziendali erogati dopo tale data, salvo che questi non siano "non assorbibili" e gli elementi collegati alla prestazione (turni, indennità, straordinario, scatti di anzianità, ecc.).

• Una tantum: con la retribuzione di marzo 2017 viene corrisposta a tutti i lavoratori un'una tantum di 80 euro lordi

• Previdenza integrativa: a partire dal 1 giugno 2017 per tutti i lavoratori che versano al fondo Cometa una contribuzione di almeno l'1,2% le aziende contribuiranno con un'aliquota del 2% (precedentemente 1,2%)

• Sanità integrativa: a partire dal 1 ottobre 2017 per tutti i lavoratori non in prova con contratto a tempo indeterminato o determinato non inferiore a 5 mesi, è prevista una contribuzione a totale carico aziendale di 156 euro annui (13 euro al mese) per l'iscrizione al Fondo mètaSalute, valido anche per i familiari a carico.

• Formazione: sono previsti dal 1 gennaio 2017 percorsi di formazione continua per tutti i lavoratori a tempo indeterminato. Ogni triennio dovranno svolgere 24 ore di formazione che l'azienda sosterrà economicamente fino ad un massimo di 300 euro

• L'indennità di trasferta aumenta del 15% per i pasti e del 70% per il pernottamento.

Ora la parola spetta ai lavoratori che dovranno votare a maggioranza semplice il 19, 20, 21 dicembre 2016 per ratificare l'accordo.