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Accordo Ferrovie dello Stato per lo smart-working.


Con il verbale d’accordo del 20 aprile 2018, Ferrovie dello Stato s.p.a. e l’organizzazione sindacale ORSA Ferrovie, hanno raggiunto l’intesa per rendere lo smart-working una misura strutturale di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori. In linea con l’accordo interconfederale del 9 marzo 2018 e nel rispetto di quanto previsto al punto 15 dell’art. 23 del CCNL Mobilità Area Ferroviaria, il verbale prevede che l’adesione del lavoratore debba avvenire esclusivamente su base volontaria.

Le Società del gruppo pubblicheranno specifiche manifestazioni d’interesse che indicheranno modalità e termini di presentazione della domanda di accesso nonché i ruoli e le posizioni interessate. L’adesione potrà essere richiesta per una durata massima di 12 mesi dai lavoratori a tempo indeterminato, anche in part-time, con un anzianità minima di servizio di almeno un anno, salvo ipotesi di incompatibilità tra le mansioni e la particolare modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.

Qualora la richiesta di adesione venga accolta, l’azienda e il lavoratore dovranno stipulare un accordo individuale in forma scritta dal quale dovrà risultare: le modalità di esercizio del potere direttivo e disciplinare, l’orario di lavoro, gli strumenti informatici e di telefonia assegnati e le loro modalità di utilizzo, ivi compresi i possibili controlli. Le parti potranno recedere dall’accordo solamente con un preavviso di 10 giorni.

I lavoratori potranno svolgere la propria prestazione in modo flessibile sia rispetto ai tempi di lavoro (massimo di 8 giornate nel mese non frazionabili, in un orario di lavoro diurno feriale compreso tra le ore 6.00 e le ore 22.00) oltre che rispetto ai luoghi nei quali la stessa viene eseguita.

Fonte: ORSA