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Green Pass : Garante Privacy avverte la Regione Sicilia, non è necessario per andare a lavoro


Il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato il provvedimento n. 273 del 22.07.2021 con cui avverte la Regione Sicilia e i soggetti coinvolti tra cui aziende sanitarie provinciali, datori di lavoro e medici competenti che i trattamenti di dati personali effettuati in attuazione dell’ ordinanza n. 75 del 7.07.2021 del Presidente della Regione Sicilia, in assenza di interventi correttivi, possono violare le disposizioni del Regolamento europeo e del Codice privacy.

Il provvedimento riguarda l’ordinanza della Regione Sicilia con cui è stato previsto il trattamento di dati personali relativi allo stato vaccinale dei dipendenti pubblici e degli enti regionali, determinando limitazioni dei diritti e delle libertà individuali che possono essere introdotte solo da una norma nazionale di rango primario, previo parere dell’Autorità. 

Tutti i dipendenti a contatto diretto con l’utenza, infatti, sono stati  “formalmente invitati” a ricevere la vaccinazione e, in assenza di questa, assegnati ad altra mansione. 

Per giunta, tali trattamenti relativi allo stato vaccinale del personale non previsti dalla legge statale, introducono, di fatto, un requisito per lo svolgimento di determinate mansioni su base regionale, generando una disparità di trattamento rispetto al personale che svolge le medesime mansioni sull’intero territorio nazionale.

Il Garante ha rilevato inoltre che l’ordinanza prevede trattamenti generalizzati di dati relativi allo stato vaccinale dei dipendenti, anche da parte del medico competente, non conformi alla disciplina in materia di protezione dei dati e alla disciplina in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Le norme nazionali vigenti di fatto vietano ai datori di lavoro di trattare informazioni relative alla salute, alle scelte individuali e alla vita privata dei dipendenti.

Il Garante, in considerazione delle gravi violazioni riscontrate, ha dunque ritenuto necessario intervenire tempestivamente per tutelare i diritti e le libertà degli interessati, prima che tali criticità producano i loro effetti, ed ha di conseguenza avvertito la Regione Siciliana e tutti gli altri soggetti pubblici e privati coinvolti, che, in assenza di interventi correttivi, i trattamenti di dati previsti possono violare la normativa privacy.

Il provvedimento adottato dal Garante è stato comunicato al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per le valutazioni di competenza, anche al fine di segnalare alle Regioni e alle Province autonome il necessario rispetto delle disposizioni in materia di protezioni dei dati persona.

Fonte: Garante Privacy