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Tribunale di Palmi: la malattia da Covid-19 non va computata ai fini del comporto


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Con l’ordinanza del 13.01.2022, il Tribunale di Palmi afferma che l’assenza per malattia a causa del contagio da Covid-19 non rientra nei limiti del comporto ed il licenziamento irrogato per il suo superamento è illegittimo se nel computo dei giorni di malattia vengono considerate anche le assenze per positività al virus (sul punto si veda: Tribunale di Asti: la quarantena e l’isolamento in caso di positività non si computano nel comporto).

Il fatto affrontato

La lavoratrice impugna giudizialmente il licenziamento irrogatole per superamento del periodo di comporto.
A fondamento della propria domanda, la medesima deduce che – in applicazione dell’art. 26, comma 1, del D.L. 18/2020 – dai giorni di malattia maturati nell’anno solare andavano dedotti quelli intercorrenti tra il 27.11.2020 ed il 15.12.2020, in cui la stessa era stata assente in quanto positiva al Covid-19.

L’ordinanza

Il Tribunale di Palmi rileva, preliminarmente, che non può trovare accoglimento la tesi difensiva della società resistente, secondo cui l’art. 26 del c.d. Decreto Cura Italia escluderebbe dal computo del periodo di comporto soltanto i giorni di quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria, non anche l’ipotesi in cui il lavoratore abbia contratto l’infezione da Covid-19.

A detta del Giudice, infatti, secondo la normativa emergenziale non può essere valutato - ai fini del superamento del periodo di comporto - sia il tempo trascorso in quarantena precauzionale per chi ha avuto contatti con un soggetto infetto, sia quello passato in isolamento domiciliare, disposto da un apposito provvedimento del sindaco, per coloro che siano risultati positivi al virus.

Per la sentenza, dunque, nel caso di specie non vanno computati – ai fini del superamento del periodo di comporto – i giorni di assenza disposti per isolamento.

Su tali presupposti, a fronte del mancato superamento del comporto, il Tribunale di Palmi accoglie il ricorso della lavoratrice, annullando il licenziamento irrogatole e disponendo la sua reintegra.

A cura di Fieldfisher