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Cassazione: condizioni di legittimità del licenziamento per uso improprio di materiale aziendale


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Con l’ordinanza n. 35399 del 01.12.2022, la Cassazione afferma che il licenziamento irrogato per l’utilizzo di materiale aziendale per scopi propri del lavoratore risulta legittimo anche nel caso in cui detto materiale abbia un valore economico irrisorio.

Il fatto affrontato

Il dipendente impugna giudizialmente il licenziamento irrogatogli per aver utilizzato del materiale aziendale per costruirsi una cornice durante l’orario di lavoro.
La Corte d’Appello rigetta la predetta domanda, ritenendo il fatto addebitato di gravità tale da ledere il vincolo fiduciario.

L’ordinanza

La Cassazione – nel confermare la pronuncia di merito – rileva, preliminarmente, che l’utilizzo di materiale aziendale per uso proprio durante l’orario di lavoro integra una giusta causa di licenziamento.

Secondo i Giudici di legittimità, infatti, risulta irrilevante l’entità economica del bene e del danno arrecato all’azienda, che può essere anche di modico valore.

Per la sentenza, ciò che a tal fine è dirimente è che con detta condotta il lavoratore viene meno al dovere fondamentale di tenere a disposizione del datore le proprie energie e di non utilizzare materiale aziendale per propri interessi.

Su tali presupposti, la Suprema Corte rigetta il ricorso proposto dal dipendente e conferma la legittimità del recesso irrogatogli.

A cura di Fieldfisher