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TAR Lazio: legittima la sospensione dei docenti senza green pass


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Con il decreto del 02.09.2021, il TAR Lazio afferma che sono legittimi, in quanto non ledono alcun diritto degli insegnanti, i vari provvedimenti emanati dal Ministero dell’Istruzione e dai singoli Istituti Scolastici, che prevedono per tutto il personale interessato l’obbligo di esibizione del green pass per entrare in servizio.

Il fatto affrontato

Alcuni insegnanti impugnano giudizialmente, al fine di chiederne l’annullamento:
• il decreto del 06.08.2021, con cui il Ministero dell'Istruzione ha sancito che il personale docente e non docente, su tutto il territorio nazionale, deve assicurare piena partecipazione alla campagna di vaccinazione;
• la nota del 13.08.2021, con cui il Ministero dell'Istruzione ed ha prescritto per tutti gli operatori scolastici la necessità di recarsi in servizio solo se in possesso del c.d. green pass;
• tutti gli ulteriori provvedimenti emanati in materia sia dal Ministero stesso che dai singoli Istituti Scolastici di adibizione dei ricorrenti.

Il decreto

Il TAR Lazio rileva che il diritto del personale scolastico a non essere vaccinato non ha valenza assoluta né può essere inteso come intangibile, dal momento che deve essere razionalmente correlato e contemperato con gli altri fondamentali ed essenziali interessi pubblici, quali quello attinente alla salute pubblica – volto a circoscrivere l’estendersi della pandemia – e quello di assicurare il regolare svolgimento dell’essenziale servizio della scuola in presenza.

Per il decreto, poi, detto diritto non è violato dal legislatore che prevede, in via alternativa al vaccino, la produzione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-Cov 2.

Secondo i Giudici, la presentazione del test in questione in sostituzione del certificato comprovante l’avvenuta gratuita vaccinazione costituisce una facoltà rispettosa del diritto del docente a non sottoporsi al siero ed è prevista nell’esclusivo interesse di quest’ultimo, con la conseguenza che non appare irrazionale che il costo del tampone venga a gravare sull’insegnante.

Su tali presupposti, il TAR Lazio respinge il ricorso dei docenti, ritenendo condivisibile l’automatica sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per i soggetti sprovvisti del c.d. green pass.

A cura di Fieldfisher