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Tribunale di Locri: con il procedimento d’urgenza non si può richiedere l’assunzione


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Con l’ordinanza del 19.01.2023, il Tribunale di Locri afferma che la pronuncia al diritto all'assunzione non può essere richiesta mediante un procedimento d’urgenza, dal momento che, essendo diretta all’istituzione di un rapporto giuridico, ha natura costitutiva.

Il fatto affrontato

Il lavoratore propone ricorso d’urgenza, ai sensi dell’art. 700 c.p.c., al fine di veder riconosciuto il proprio diritto ad essere assunto alle dipendenze della società subentrata (alla propria originaria datrice) nell’appalto presso cui era stato adibito per venti anni.
Nel costituirsi in giudizio, la società eccepisce che non vi era stato nessun passaggio di appalto o affidamento, ma soltanto un’ordinanza sindacale con cui le era stato ordinato di provvedere, in via temporanea ed urgente, al servizio oggetto del citato appalto.

L’ordinanza

Il Tribunale di Locri rileva, preliminarmente, che la tutela cautelare ex art. 700 c.p.c. è ammissibile solo in presenza di diritti perfetti preesistenti alla stessa pronuncia richiesta al giudice, posto che il provvedimento cautelare non deve alterare in alcun modo il momento operativo della pronuncia di merito.

Per il Giudice, dunque, le sentenze costitutive non sono suscettibili di tutela urgente, proprio perché si eserciterebbe una funzione strutturalmente anticipatoria che produrrebbe subito quella stessa costituzione del rapporto giuridico che dovrebbe essere presumibilmente introdotto con la sentenza di merito.

Su tali presupposti, conclude l’ordinanza, il ricorso del lavoratore – essendo finalizzata alla costituzione di un rapporto di lavoro e, quindi, ad una modificazione della realtà giuridica – deve essere dichiarato inammissibile.

A cura di Fieldfisher