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Tutti i provvedimenti nazionali e regionali in materia di COVID-19


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Considerata l’evoluzione dello scenario epidemiologico del Coronavirus e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia di COVID-19, il Governo ha ritenuto opportuno allargare a tutto il territorio nazionale le restrizioni originariamente predisposte per la zona rossa del Nord Italia ( DPCM 9 marzo 2020 ). 

Quest'ultimo provvedimento, accompagnato dal Decreto Legge 9 marzo 2020, n. 14 per il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, si aggiunge ad un folto inventario di misure adottate da autorità territoriali o nazionali di cui si allega di seguito un elenco. ( ELENCO DEI PROVVEDIMENTI CON RELATIVI LINK ).

Si sottolinea che tale elenco e le sintetiche raccomandazioni riportate di seguito vanno riferite al momento della pubblicazione. Lavoro si continuerà a monitorare i siti istituzionali al fine di conoscere in modo esaustivo tutte le misure emergenziali che verranno disposte nei giorni a seguire.

Le indicazioni per i datori di lavoro:

• Il datore di lavoro deve collaborare facendo rispettare i provvedimenti delle istituzioni competenti al fine di favorire il contenimento della diffusione del COVID-19; in tal senso, anche la semplice diffusione interna delle informazioni e delle raccomandazioni prodotte esclusivamente da soggetti istituzionali costituisce uno strumento utile al contrasto dell’epidemia;  

• Al fine di limitare il contatto tra persone è consigliabile adottare una serie di misure organizzative volte a favorire le modalità di lavoro a distanza e sospendere per il momento eventuali congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali, al fine di consentire il “criterio di distanza droplet” (almeno 1 metro di separazione tra i presenti) ;

• Un aspetto particolarmente rilevante è quello inerente alla necessità di aggiornare il documento di valutazione dei rischi (“DVR”) con riferimento al rischio biologico. Sulla base degli esiti della valutazione, il datore di lavoro è poi tenuto a porre in atto le misure necessarie a ridurre o eliminare, se possibile, l’esposizione agli agenti potenzialmente patogeni, nonché a garantire la formazione e informazione dei lavoratori nonché sorveglianza sanitaria. Il datore di lavoro deve coordinarsi per tali attività con il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e con il medico competente;

• Laddove previsto, in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione e con il Medico Competente, sarà possibile adottare misure rafforzative delle ordinarie norme di comportamento e corretta prassi igienica, sia a tutela dei lavoratori ( utilizzo dei DPI – Dispositivi di Protezione Individuale ), sia degli utenti esterni.

Si sottolinea che tale raccolta di provvedimenti e le sintetiche raccomandazioni vanno riferite al momento della pubblicazione. Lavoro si continuare a monitorare i siti istituzionali al fine di conoscere in modo esaustivo tutte le misure emergenziali che verranno disposte nei giorni a seguire.

ACDR