Prosegue l’iter di conversione del decreto recante disposizioni su reddito di cittadinanza e pensioni ( DL 28 gennaio 2019, n. 4 ). Il testo del disegno di legge AC 1637 è già da tempo approdato in Commissione Lavoro e Affari sociali della Camera e, nella giornata di ieri, si è tenuta l’audizione INPS tenuta dalla direttrice generale, Gabriella Di Michele.
Il provvedimento, che andrà convertito entro il 29 marzo, approderà in aula il 18 marzo e, in caso di terza lettura in Senato, la Conferenza dei capigruppo ha stabilito il ritorno nell’aula del Senato nei giorni tra il 26 e il 28 marzo.
Durante l’audizione INPS è stato ribadito il forte impatto che la misura del reddito di cittadinanza realizzerà sia sulla politica economica, sia sulla redistribuzione della ricchezza oltre che sulla riduzione della povertà. Effetti positivi sono attesi anche in termini di aumento del prodotto interno lordo potenziale e di conseguenza sul deficit strutturale, anche attraverso uno spazio fiscale aggiuntivo a valere sui conti pubblici, inizialmente stimato in 12 miliardi.
Per quanto riguarda “ quota 100 ” sono ormai giunta 80 mila domande, un numero in linea con le previsioni dell’INPS. Altri picchi sono stati preventivati ad agosto con il settore pubblico e a settembre con le pensioni della scuola. In merito ai controlli, l’INPS evidenzia come, sia per il reddito di cittadinanza che per quota 100, saranno posti in essere controlli aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla legge.
Fonte: INPS