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Cassazione: criteri di determinazione del codice INAIL per le imprese con più lavorazioni


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Con la sentenza n. 27550 del 02.12.2020, la Cassazione afferma che, ai fini della determinazione dei premi dovuti all'INAIL, è possibile attribuire la voce tariffaria corrispondente alla lavorazione principale anche alle attività ulteriori che con questa si pongano in correlazione sia tecnica che funzionale.

Il fatto affrontato

La società propone opposizione giudiziale avverso la cartella notificatale dall’INAIL per un debito contributivo scaturente dall’applicazione di un codice errato all’attività di laboratorio svolta dall’azienda in via sussidiaria.
A fondamento della predetta domanda, l’impresa deduce che l’applicazione del codice INAIL inerente alla lavorazione, svolta in via principale, di fabbricazione dei pneumatici anche per i dipendenti occupati in laboratorio, era dettata dal fatto che la ricerca ivi svolta era esclusivamente prodromica alla produzione di gomme.

La sentenza

La Cassazione - confermando quanto stabilito dalla Corte di Appello - afferma, preliminarmente, che in tema di determinazione dei premi dovuti all'INAIL dalle imprese che trattano più lavorazioni, è necessario accertare, in concreto, tra quelle svolte, quale assuma la connotazione di lavorazione principale.

Per la sentenza è, poi, necessario stabilire se le ulteriori attività si pongano in correlazione non solo tecnica ma anche funzionale con la prima, nel senso di consentire una più agevole, completa e rapida realizzazione delle finalità aziendali, producendo beni e servizi nella misura strettamente necessaria ed imposta dalla lavorazione principale.

Secondo i Giudici di legittimità, laddove la predetta indagine dia esito positivo, si deve attribuire anche alle ulteriori attività la voce tariffaria corrispondente alla lavorazione principale.

Su tali presupposti, la Suprema Corte rigetta il ricorso dell’INAIL, a fronte della correlazione - nel caso di specie - tra l’attività secondaria di laboratorio e, quella principale, di produzione di pneumatici.

A cura di Fieldfisher